Tremestieri Etneo: al ballottaggio sfida thrilling tra Di Stefano e Rando

TREMESTIERI ETNEO – Sono ore frenetiche a Tremestieri in attesa del ballottaggio che vedrà contrapposti Sebastiano Di Stefano e Santi Rando.

Diversamente da San Giovanni La Punta la forbice che separa i due candidati è molto più risicata. Al primo turno Di Stefano ha totalizzato il 28% dei consensi contro il 35% di Rando: il primo ha incassato il sostegno di Fabrizio Furnari mentre il secondo quello di Mario Ronsisvalle.

La grande incognita resta la scelta di voto dei grillini che hanno incassato un lusinghiero 8% e che potrebbe risultare determinante e addirittura il candidato pentastellato Domenico Di Guardo è stato tirato in ballo da Di Stefano per moderare un confronto con Santi Rando.

“Le mie sensazioni sono positive per il ballottaggio – spiega a NewSicilia.it Sebastiano Di Stefano – anche per l’apparentamento con Ronsisvalle che racchiude una comunanza di valori che va al di là della politica. Ci si unisce per i principi e per l’entusiasmo messo in campo e abbiamo delle squadre di ragazzi e anche la partecipazione dell’ex comandante dei Carabinieri”.

Di Stefano – in caso di vittoria – promette un immediato riassetto della macchina comunale: “Riorganizzeremo tutto il Comune con una migliore divisione dei compiti tra impiegati e dirigenti. Poi punteremo sul diritto allo studio intervenendo in tutte le strutture scolastiche che devono garantire sicurezza e salubrità agli studenti. E abbiamo intenzione di fare di Canalicchio una cittadella universitaria creando un polo di aggregazione”.

“Inoltre – aggiunge il candidato – daremo spazi di incontro agli anziani con il centro diurno e perseguiremo tutti i punti del nostro programma che abbiamo proposto e sottoscritto con la città”.

Per Santi Rando riguardo le sensazioni di questi ultimi giorni Santi Rando afferma: “Avevo apprezzato il sostanziale fair play che aveva caratterizzato la fase iniziale del periodo pre-ballottaggio, in continuità con quello precedente”.

“Ho dovuto constatare con rammarico – prosegue Rando sul clima della campagna elettorale attaccando l’avversario – una pessima uscita del mio avversario, che dopo aver disertato diversi confronti pubblici ai quali ho dovuto presentarmi da solo, ha proposto un confronto in piazza senza la canonica mediazione giornalistica ma addirittura con la presenza del Movimento Cinque Stelle, che ha deciso di non apparentarsi con nessuno come da copione, come moderatore. Una fattispecie quanto meno originale a pochi giorni dal voto”.