“Svenderanno il patrimonio, tagli sul sociale”, ping pong sul dissesto a Catania: “Non cadiamo dalle nuvole, carenti di servizi”

CATANIA – Pensieri opposti al Comune di Catania in merito al dissesto economico-finanziario confermato ieri. Maggioranza e opposizione si schierano – ovviamente – su due fronti diversi: da una parte, il consigliere di maggioranza Manlio Messina che denuncia i “numeri taroccati” del Comune, esistenti da almeno 5 anni: “Non cadiamo dalle nuvole – ci ha detto – ma affronteremo questa cosa con orgoglio e aggressività perché Catania merita di meglio“.

Dall’altra parte, Matteo Iannitti, si fa portavoce della sinistra e afferma fermamente che la sua fazione “non accetterà mai che a pagare un dissesto creato dalla corruzione e dalla speculazione delle banche sul debito pubblico siano i catanesi“.

Messina ha anche parlato di quale potrebbe essere la nuova strategia da attuare per dare alla città di Catania un po’ di respiro: innanzitutto attuare un piano finanziario chiaro e trasparente. “Tante entrate, tante uscite”. Poi sarà la volta di recuperare più tasse, sfruttando soprattutto il settore del turismo, commerciale ed enogastronomico, che dovrà essere aumentato.

Secondo i dati in suo possesso, infatti, tutti i turisti stranieri che arrivano a Catania “non si fermano per più di 2 notti”. Questo perché, purtroppo, “la nostra città è carente di servizi e, troppo spesso, sporca e senza controllo”. Ma, una nota positiva c’è. Le navi da crociera al nostro porto stanno tornando e si stima che entro i prossimi 2 anni raggiungeranno il loro apice. Lavori in corso per quanto riguarda il piano commerciale e il piano regolatore che fino ad ora non sono mai stati presentati in aula, ma che potrebbero essere visionati già dal 2019.

Bisogna cambiare mentalità – aggiunge Messina – anche se a volte l’amministrazione da sola non basta. Se ci sono, infatti, quei cittadini che sporcano o che non rispettano le regole, la città sarà sempre ferma allo stesso punto. Anche loro devono fare la loro parte. C’è un estremo bisogno di mettere in regola i lavoratori, puntando principalmente sul settore commerciale, edilizio e turistico della città – conclude -. Proveremo a rispondere a questo dissesto economico con un bilancio più pulito“.

Dall’opposizione, Matteo Iannitti informa che nei prossimi giorni saranno nominati dal Ministero degli Interni, con la firma del Presidente della Repubblica, alcuni commissari che – probabilmente – “svenderanno il patrimonio storico della città e attueranno, tra gennaio e febbraio 2019, un nuovo bilancio“. Questo nuovo bilancio, però, avrà a disposizione meno soldi. “Ciò significa che saranno effettuati tagli non indifferenti ai servizi sociali, al settore dell’assistenza anziani, agli impianti sportivi, alle mense. È evidente la responsabilità politica precedente – conclude Iannitti – ma noi come sinistra siamo pronti a fare tutte le azioni necessarie affinché non siano i cittadini a dover pagare“.

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