PALERMO – “È positivo il sostegno della Regione Siciliana a un investimento strategico come quello di STMicroelectronics, ma adesso serve chiarezza e una visione di lungo termine. Non basta un piano al 2027, occorre guardare almeno al 2030”. Lo afferma la deputata all’Assemblea Regionale Siciliana Lidia Adorno (Movimento 5 Stelle), commentando la delibera con cui il governo regionale ha stanziato 300 milioni di euro di fondi Step a favore del progetto della multinazionale dei microchip.
Il nuovo piano di investimenti per STM
Il piano complessivo prevede investimenti per 4,25 miliardi di euro e la creazione di 3.000 posti di lavoro, di cui 1.240 ad alta qualificazione. “Si tratta di un passo importante – sottolinea Adorno – ma proprio per l’entità delle risorse pubbliche coinvolte, 2,063 miliardi tra Stato e Regione, è indispensabile che STM presenti un piano industriale strutturato al 2030, in linea con gli standard europei e con le aspettative occupazionali annunciate”.
La parlamentare catanese chiede trasparenza sull’utilizzo dei fondi, garanzie sull’effettiva creazione dei posti di lavoro, rispetto dei livelli occupazionali e attenzione a criteri di sostenibilità ambientale e innovazione.
“Serve un piano industriale al 2030. Troppi fondi pubblici in gioco”
“STM è un attore chiave dell’economia catanese, siciliana e nazionale – conclude Adorno – e deve agire con responsabilità. Vanno resi pubblici obiettivi occupazionali, tempi di attuazione e impatti territoriali, per assicurare uno sviluppo strategico e duraturo, non una semplice distribuzione a pioggia di fondi. Vigileremo affinché le promesse vengano mantenute”.