Sit-in della polizia locale, i sindacati: “Bisogna riconoscere il loro lavoro”

Sit-in della polizia locale, i sindacati: “Bisogna riconoscere il loro lavoro”

CATANIA – Mancato rinnovo del contratto, blocco del turn over e mancati riconoscimenti della categoria. Per questo, questa mattina, i sindacati Cisl, Uil e Cgil si sono riuniti davanti al prefetto per esporre le problematiche e avanzare le proprie richieste.

“È una protesta che riguarda non solo Catania – spiega Armando Coco, segretario provinciale Fp Cisl – ma anche tutta Italia. Già il 23 febbraio scorso c’è stata una manifestazione davanti Montecitorio per rivendicare i diritti della polizia locale. I vigili urbani non vedono il rinnovo del contratto da tempo, in una società in cui il loro ruolo è cambiato e gli deve essere riconosciuto. Ci sono diversi problemi, ma quello della diversa classificazione rispetto alle altre forze di sicurezza è il primo punto per cui ci battiamo”.

Ma non solo, il corpo della polizia locale ha una forte carenza di personale. Nello specifico, su Catania, ci sono circa 700 unità in meno rispetto a quelle necessarie: “Un aspetto che metteremo sotto la lente di ingrandimento – sottolinea Gaetano Agliozzo, segretario provinciale Fp Cgil – è l’esistenza di un corpo di polizia non al completo. Nella nostra città c’è una carenza di organico di oltre il 50%. Inoltre, non può passare in secondo piano la mancanza dell’eco-indennizzo. Questo tipo di lavoro mette il personale a rischio ed è giusto che si tenga conto anche di questo”.

“La polizia – incalza Stefano Passarello, segretario provinciale Fpl Uil – viene discriminata. Ricopre spesso anche ruoli giudiziari, ma spesso questo non gli viene riconosciuto. È necessario valorizzare il ruolo e le funzioni della polizia locale. Inoltre, bisognerebbe fare qualche concorso, così da consentire nuovi accessi all’interno del corpo di polizia”.