Salvini in visita al Cara di Mineo: “Renzi e Alfano due incapaci incollati alla sedia”

MINEO – Il leader della Lega, Matteo Salvini, è appena giunto al Cara di Mineo, per una visita ispettiva assieme al segretario della Commissione nazionale antimafia, Angelo Attaguile.

La visita segue al barbaro omicidio dei due coniugi di Palagonia per il quale è stato fermato un 18enne ivoriano, ospite del Cara di Mineo dallo scorso giugno.

Salvini è stato accolto da un folto gruppo di sostenitori.

Tanti dell’ambiente della destra che hanno fatto sentire il loro sostegno al leader del Carroccio con cori contro Alfano e per chiedere stop all’immigrazione e l’immediata chiusura del Cara.

“Chiediamo l’invasione della Lega in Sicilia – spiegano i manifestanti – non dei migranti. In questo momento storico, con un popolo sofferente e ingestibili. Non vogliamo chiudere all’accoglienza, ma prima vengono gli italiani, i siciliani, i catanesi”.

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È Romy Crocitti Bellante, rappresentante di Lega Italia, a farsi portavoce di oltre un centinaio di sostenitori di Matteo Salvini che hanno atteso il loro leader davanti al Cara di Mineo. “Vogliamo la chiusura del Cara – aggiunge – e che i nostri soldi servano per gli italiani. E lanciamo una provocazione a Berlusconi: Salvini sia il leader indiscusso del centrodestra”.

A circondare il Cara un notevole spiegamento di forze dell’ordine tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. L’arrivo di Salvini, intorno alle 13, ha scatenato tutte le troupe televisive giunte sino a Mineo per sentire le parole dell’esponente leghista.

Quest’ultimo non ha tradito le attese: strali contro Renzi e Alfano e risposta piccata a monsignor Peri che aveva ricordato che il Cara era stato aperto proprio da Roberto Maroni: “Si vada iscrivere a Rifondazione Comunista” ha commentato Salvini.

“Renzi e Alfano sono due incapaci incollati alla sedia”, è stata questa un’altra affermazione del leader della Lega. “Io è la quarta volta che parto da Milano per venire a Mineo. Se magari se ne accorgessero anche Renzi ed Alfano sarebbe una buona notizia. Avrei evitato di tornare qui soprattutto perché avremmo evitato due morti. Oggi avevo in programma di essere in Lombardia ed in Veneto. Ma a fronte di certe cose è mio dovere esserci”.

Inoltre Salvini ha annunciato che andrà in Nigeria in visita e ha sottolineato l’esiguo numero di siriani presenti al centro d’accoglienza. Poi il tour all’interno della struttura e una visita, lontana dalla telecamere, a Palagonia dalla figlia dei coniugi Solano per portare la propria solidarietà.

Pochissimi gli immigrati all’esterno del Cara. In queste occasioni erano soliti gironzolare tra le telecamere sollecitati dalle domande dei giornalisti. Oggi, specie dopo i pesanti indizi a carico del 18enne ivoriano accusato dell’omicidio di due persone, hanno preferito restare in silenzio nelle loro residenze.