CATANIA – Una visita attesa da tempo, discussa e con tanti cambi di programma. Alla fine, però, il premier Matteo Renzi è arrivato in Sicilia e ha portato a termine la “missione”.
Prima l’incontro con il sindaco Enzo Bianco per la firma del Patto di Catania, poi l’inaugurazione della bretella sull’autostrada Catania-Palermo, infine la stretta di mano con il primo cittadino Leoluca Orlando per il Patto di Palermo.
Eppure non tutto può essere visto in maniera positiva. Ad attaccare con fermezza è l’esponente dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci: “La giornata siciliana di Renzi è stata un’offesa al buon senso e all’intelligenza della nostra gente. Una vergognosa sceneggiata, studiata nei particolari: tutto era finto, dalla firma del Patto a Catania all’inaugurazione sull’autostrada. E poi, che tristezza vedere attorno al capocomico tante figure di ruffiani, accattoni e farisei, mercanti di ogni cosa. Gente che ieri stava col centrodestra e oggi col ‘principale’ di turno”.
Non le manda proprio a dire Musumeci, che conclude incalzando: “Persino l’assenza di Crocetta faceva parte del copione e rientrava nel gioco delle parti, tra il Pd buono e il Pd cattivo, il Pd bello e il Pd brutto. Merita davvero tanto oltraggio la Sicilia?”.