Rampelli (Fdi): “Renzi a Catania? Solo fuffa. E’ venuto a fare Babbo Natale”.

CATANIA – Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli a Catania per una serie di incontri sul territorio. Il partito guidato da Giorgia Meloni spinge verso il radicamento nelle varie province isolane cercando di raccogliere l’eredità divisa di una destra spesso frantumata da lotte di posizione. Parabola esemplificativa la sconfitta di Nello Musumeci alle regionali del 2012: lo strappo di Micciché costò caro al candidato etneo.

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Rampelli, che si trovava a Catania nello stesso giorno della visita di Renzi, ha tracciato le linee guida che seguirà Fdi in questa fase  di riorganizzazione del mondo di destra. Sulla visita del primo ministro l’esponente di Fdi – divenuto famoso per aver sventolato il cartello “corrotti” verso i banchi del governo in occasione del decreto Imu Bankitalia – ha le idee chiare: “È mancata la concretezza: nessuno può pretendere che in questa fase economica vada tutto bene. Ma non si può venire qui e raccontare fuffa. non si può chiudere gli occhi ed evitare di vedere che tutti i parametri macro economici sono negativi. Renzi ci deve dire come recuperare questo ritardo preoccupante: parliamo di disoccupazione giovanile, povertà e dei consumi alimentari che sono crollati. Dati che erano legati solo ai grandi conflitti mondiali”.

“Le periferie – spiega Rampelli – come quella di Catania sono ormai fuori controllo. Renzi non può venire qui e fare Babbo Natale, anche se Natale è vicino”.

Per l’esponente di Fdi un fallimento dell’attuale governo che investe direttamente la Sicilia è l’operazione Mare Nostrum: “Il fenomeno dell’immigrazione è stata gestita da Renzi e Alfano in maniera bestiale: non hanno conseguito alcun tipo di risultato, nemmeno in termini di salvataggio di vite umane. L’operazione Mare nostrum ha scaricato sulle nostre coste 150mila immigrati e ha prodotto il triplo di morti rispetto a quando non c’era”.

Fratelli d’Italia ha proposto di “istituire i centri di identificazione e di richiesta di asilo politico direttamente in nord Africa, indicando direttamente lì una destinazione tra i vari paesi occidentali”.

“Occorre essere meno demagogici – aggiunge Rampelli – questo fenomeno insiste in una crisi profonda e parallelamente diminuiscono i servizi e i fondi per la sicurezza”.

Sull’organizzazione del partito in Sicilia Rampelli è contento, al momento, di essere una forza extraparlamentare all’Ars: “È un punto d’onore perché incontriamo persone disinteressate e perbene che credono nel messaggio di Fdi. Si tratta di un movimento che antepone gli interessi dei siciliani a quelli di partito: vogliamo spogliarci di ogni privilegio e metterci a disposizione di tutti. Ci vuole un grande amore per il nostro popolo e la nostra terra: si sono avvicinanti tanti sindaci, assessori, consiglieri comunali. Siamo qui nel momento migliore di sviluppo e di aggregazione in Sicilia”.