CATANIA – “Catania vittima dei cantieri, operai e mezzi meccanici al lavoro e la città in preda al caos più selvaggio con code chilometriche e disagi a non finire. Che sia per la posa delle fibre ottiche, per la realizzazione della metro o per manutenzione straordinaria la conseguenza è una sola: mobilità in tilt e proteste a non finire che sommergono gli uffici comunali. E tutto a pochi giorni dalla settimana di ferragosto quando la città si svuoterà per alcuni giorni”.
A ribadirlo è il presidente alla commissione alla Viabilità Giuseppe Castiglione, che ha poi continuato: “Negli ultimi tempi abbiamo più volte denunciato la totale assenza di interventi strutturali per limitare i problemi del traffico ed avere un flusso veicolare più scorrevole almeno lungo le principali porte d’ingresso della città metropolitana fino alla fine di agosto. Serve immediatamente una cabina di regia che monitorizzi in tempo reale le emergenze viarie e appronti modifiche efficaci al piano del traffico in poco tempo”.
Al momento al centro del lavoro della commissione ci sono le proteste dei pendolari che si ritrovano una strada chiusa o un’intera corsia completamente transennata dall’oggi al domani senza nessun tipo di preavviso. Non solo, complice il terribile caldo, l’asfalto temporaneo, applicato dalle ditte responsabili dei lavori, si deforma provocando buche e avvallamenti. Una terribile insidia per i centauri e per i ciclisti.
Viale Kennedy, via Vincenzo Giuffrida, via Acicastello, via Messina, viale Bolano, viale Artale D’Alagona, viale Ruggero di Lauria, via Giuffrida Castorina sono solo alcune delle strade che la commissione alla Viabilità ha segnalato all’amministrazione comunale.
“Con ferragosto migliaia di persone visiteranno Catania – fa eco il consigliere comunale Giuseppe Catalano – qui la nostra richiesta per gestire prontamente l’emergenza buche e avvallamenti durante l’intero arco dell’estate. Con la chiusura delle scuole bisogna fare i conti con i percorsi che, dalla fascia esterna di Catania, portano alle aree balneari. In particolare il manto stradale di via Dusmet, via Acquicella Porto e via Domenico Tempio è ridotto ad un gruviera dove il rischio, per centauri e ciclisti, di cadere è sempre dietro l’angolo”.
Per molte arterie l’asfalto danneggiato non rappresenta certo una novità. Ma l’eccezionale ondata di traffico che porta alla Playa, ai solarium e alla movida notturna può contribuire ad aggravare il problema.
“Molte zone, come il viale Kennedy, sono completamente al buio e questo, soprattutto la sera, non fa altro che aumentare il rischio di incidenti. – dice Vincenzo Parisi, presidente della commissione comunale al Bilancio -. Parliamo di arterie che per flusso veicolare, vivibilità e sviluppo possiedono delle grandi potenzialità che finora non sono state sfruttate pienamente. Porte d’ingresso alla città che rappresentano l’ago della bilancia per le speranze di migliaia di catanesi che sognano, per le loro vacanze, una mobilità degna di questo nome”.
“Molte delle principali strade di Catania come via Giuffrida Castorina – continua il consigliere comunale Francesco Saglimbene – presentano ancora troppe incognite. L’estate porta la gente ad avere molto più tempo libero a disposizione per andare al mare oppure fare una passeggiata. Un cantiere dai tempi biblici oppure un rogo scoppiato accidentalmente può bloccare il traffico: un episodio già verificatosi sulla circonvallazione. Per questo ci vogliamo servizi ed infrastrutture adeguate e cambiamenti che, inevitabilmente, devono coinvolgere tutte le porte d’accesso a Catania”.
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