Un “ponte” tra Catania e Palermo con i consigli comunali: la ricetta di Anastasi

Un “ponte” tra Catania e Palermo con i consigli comunali: la ricetta di Anastasi

CATANIA – La Sicilia divisa in due per il crollo del pilone del ponte Himera cerca di reagire e anche i consigli comunali si muovono per dare un segnale di unità e compattezza.

La proposta di un consiglio congiunto tra i comuni di Palermo e Catania è arrivata ieri – durante la seduta del civico consesso etneo – dall’esponente di Grande Catania Sebastiano Anastasi.

“Chiedo di convocare i consigli comunali straordinari e in modo congiunto per questa vicenda – ha chiesto Anastasi alla presidenza –. Questa divisione fisica della Sicilia porterà una morte certa della nostra regione e delle nostre città. Occorre mettersi in contatto con i presidente del consiglio di Palermo per poi convocare i consigli congiunti. Si parla di voli che non esisteranno mai, e di treni che non esisteranno mai e di lavori che dureranno anni. Voglio che questo consiglio comunale sia partecipe a differenza di un’intera classe dirigente che come sempre non muoverà un dito”.

L’intenzione del consigliere è quella di cercare un confronto fattivo in grado di partorire nuove idee e stimoli.

Concorde con il collega catanese è il consigliere palermitano Giulio Tantillo che è anche vice presidente dell’Anci.

“Abbiamo subito dato il nostro assenso alla proposta – spiega Tantillo – e anche il presidente del consiglio è d’accordo. Abbiamo pensato a un luogo simbolico come Caltavuturo per un incontro congiunto viste le grandi difficoltà che quella zona sta patendo per il crollo del pilone”.

“Catania e Palermo – prosegue il consigliere – sono due grandi assi per la Sicilia e i consigli comunali possono dare un sostegno e un messaggio al governo per fare presto”.

Concorde con l’iniziativa anche la presidente del consiglio comunale etneo Francesca Raciti: “Già mi sto informando sui modi per poter convocare un consiglio congiunto. Capisco perfettamente l’intenzione del consigliere Anastasi di fornire stimoli e suggerimenti per la risoluzione del problema”.

“Stiamo parlando di una bretella – prosegue Francesca Raciti – molto importante per i siciliani ed è urgente trovare una soluzione. Indubbiamente i consiglieri comunali possono raccogliere le esigenze e le idee dei cittadini e condividerle in questa occasione. Mi metterò in contatto con il presidente del consiglio di Palermo e sarà un’occasione per fornire uno stimolo in più per risolvere la situazione”.