CATANIA – Il passaggio di consegne è ufficiale. Salvatore Bonura e Gaetano Mancini, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Sac, lasciano il loro posto a Ornella Laneri e Daniela Baglieri.
La società aeroportuale, dunque, avrà due nuovi manager che si occuperanno della gestione dello scalo di Catania. Tanta soddisfazione nel giorno della loro presentazione, con le idee molto chiare. Come dimostrano le parole dell’amministratore Laneri: “Questo è il primo aeroporto con due donne in questo ruolo. Quando si lavora nel turismo e si vuole fare la differenza le infrastrutture diventano fondamentali. Mi ha chiamato il presidente della Regione Rosario Crocetta ed è per questo che ho deciso di accettare. Essere chiamata da un presidente che mi dice di dover andare e ricoprire un ruolo è una cosa unica. Quando ho capito che rischiavamo di perdere un’opportunità ho detto “va bene”. Sono felice di aver preso il testimone da un amico e di ricevere una grande eredità. Ovviamente dovremo fare delle cose diverse per migliorare. In aziende grosse il passaggio non deve essere uno strappo, ma una continuità. Non si può desiderare una gratificazione più grande di essere amministratore delegato di un’azienda come questa. Coprirò questo ruolo con umiltà e rispetto. Se non ne sarò all’altezza sarò la prima a fare le valigie. Alle critiche bisogna rispondere con i fatti. Tra tre mesi si costituirà la nuova Super Camera di Commercio e vogliamo stemperare i toni di questi giorni puntando sulla sinergia e creando gruppo. Le aziende sono fatte da uomini e non da soci. Dimostreremo di essere il Cda giusto”.
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Altrettanto entusiasta il neo presidente Baglieri: “Ringrazio i soci che ci hanno dato fiducia e per lo spirito collaborativo che abbiamo avuto sin dall’inizio. Il mio obiettivo è creare opportunità per il futuro e far crescere il territorio. Sono certa che ci sarà un grande lavoro di squadra. Vogliamo dare l’idea che con i sacrifici si riesce ad ottenere qualcosa”.
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Infine, ecco i punti chiave del nuovo corso: “Sappiamo dei problemi legati alla mancanza della quotazione in borsa e quelli riguardanti la privatizzazione. Sappiamo anche che bisognerà rimboccarsi le maniche sulla questione dei collegamenti ferroviari, oltre che sull’allungamento della pista. Sappiamo cosa stiamo portando e anche quello che stiamo trovando. Catania è la porta di arrivo e di partenza per la Sicilia. Dobbiamo tenere questa porta aperta”.