SAN GIOVANNI LA PUNTA – Tanti i progetti e i traguardi raggiunti in appena 7 mesi dall’amministrazione comunale di San Giovanni La Punta: ecologia, traffico, spazi per i bambini e cultura.
Abbiamo incontrato il sindaco del comune etneo, Antonino Bellia, per fare un primo punto insieme su questo primo periodo da sindaco.
“Il primo ostacolo contro cui mi sono scontrato in questi primi mesi da sindaco è la scarsa collaborazione dei cittadini puntesi in merito alla gestione della raccolta differenziata. È un dato sconfortante non riuscire a far capire l’importanza del rispetto dell’ambiente. Ma non ci lasciamo sconsolare! Abbiamo iniziato una campagna di sensibilizzazione e continueremo fin quando tutti i cittadini, partendo proprio dai bambini, ne capiranno l’importanza!“.
“Abbiamo anche intensificato i controlli, con pattuglie civetta e agenti della polizia municipale in borghese, per contrastare l’abbandono dei rifiuti, specialmente nelle zone meno abitate, che sono state trasformate in mini discariche. Vogliamo migliorare la vivibilità del paese e per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto dei cittadini“.
Tra i progetti già attivi ci sono un centro di raccolta, una bambinopoli e un parcheggio per 150 posti auto che aiuteranno non poco il congestionato centro di Trappeto, frazione del comune etneo. Un progetto ambizioso realizzato anche grazie agli accordi con i privati.
Proprio l’accordo con il centro sportivo Ekipe ha fatto sollevare non poche critiche, soprattutto sulla questione dei parcheggi.
“A chi attacca l’amministrazione a parole preferisco rispondere con i fatti: l’accordo con i privati ha consentito la realizzazione di importanti progetti e un risparmio importante per le casse del Comune. Il parcheggio è per i cittadini, il Centro ne ha uno privato che soddisfa pienamente le proprie necessità“.
“Un altro parcheggio, in via Macello, è quasi ultimato e consentirà di decongestionare un’arteria importante per il paese“.
Da anni i puntesi lamentavano l’assenza di un parcheggio nei pressi dell’ufficio postale e della scuola dell’infanzia, presto sarà realtà.
La scuola “Maria Stella Vigilante“, piccola vittima degli spari di un Capodanno nei primi anni’80, ci porta a parlare delle ordinanze comunali contro i “botti”.
“La morte della piccola Maria Stella, avvenuta ormai così tanti anni fa, non può essere dimenticata e deve servirci per capire la necessità di un cambiamento di mentalità. Così come tanti comuni abbiamo emesso ordinanze, fatto controlli, ma è un cambiamento che deve partire in primo luogo nelle famiglie“.
Attenzione alla vivibilità, alla natura, alla scuola e al senso civico da parte d’una amministrazione comunale sempre più vicina ai cittadini.