Nuova era Sac, ad Laneri risponde alle critiche: “Vi invito a conoscermi”

Nuova era Sac, ad Laneri risponde alle critiche: “Vi invito a conoscermi”

CATANIA – La Sac è nelle mani di due donne: Daniela Baglieri e Ornella Laneri. 

La parola chiave della presidente Baglieri, come dichiarato per Newsicilia, è “collaborazione”: ciò che serve per andare avanti e migliorarsi. Qual è invece il punto di vista della nuova amministratrice Laneri? Anche lei è stata contattata dalla nostra redazione, ma per lei ci sono domande un po’ diverse che, insieme con le dichiarazioni della Baglieri, chiudono un po’ il cerchio delle loro aspettative.

Cosa porterà la Laneri nel nuovo mondo Sac? “Porto trentuno anni di competenza in uno dei settori strategici per una realtà imprenditoriale come quella dell’aeroporto che è il turismo, tengo molto al rapporto con i lavoratori. Voglio investire anche sulla velocità di risolvere problematiche, un classico dell’impresa privata”.

L’amministratrice Laneri, nella conferenza di presentazione, aveva detto che c’era il bisogno di fare delle cose diverse. Abbiamo cercato di capire quindi cosa intendesse dire: “È vero che c’è un passaggio del testimone morbido e sereno, di progetti condivisi tra la precedente proprietà e me, ed è evidente che l’impronta sarà diversa altrimenti sarebbe la stessa cosa. Voglio puntare su due cose contemporaneamente: il ‘back’, quello che nessuno vede e che in realtà fa camminare la macchina, quindi i lavori duri. Questi sono tanti anche perché le scadenze brevi sono molte”.

“Poi c’è l’arrivo, la visibilità, l’approccio all’aeroporto e alla Sicilia che voglio modificare perché porto la mia esperienza quindi so cosa si aspetta il viaggiatore e so di cosa si lamenta. Voglio dare un’attenzione più personalizzata a chi arriva in questa terra. Lavorerò molto sull’allungamento della ‘stagionalizzazione’ proprio perché vogliamo far volare e sognare tutto l’anno: sarà il mio motto, vorrei far godere la bellezza di questa terra e chi mi conosce sa che ho già iniziato questo processo”.

Sull’incontro con i lavoratori di ieri pomeriggio: “Chi era presente ha percepito la vicinanza mia e della presidente Baglieri, segnale di partecipazione, non di paura e di non condivisione di progetti. L’aeroporto è fatto di uomini, dà servizi ed è fruito tutto il giorno per tutto l’anno, desidero che questa trasformazione parta dal personale perché se non si ha la percezione del cambiamento è difficile andare da qualche parte, non mi interessa il passato. Ho dato la disponibilità a darmi qualche consiglio, li accetto tutti, la mia linea è ‘ditelo all’ad’, ho detto chiaramente però di non insultarmi perché così non si collabora. Se qualsiasi critica ha l’obiettivo di aiutarmi a cambiare qualcosa, ben venga. Questa è l’ottica, lo spirito che deve guidare noi e quest’azienda: coesione e collaborazione, perché lavoriamo per il territorio. Introdurrò a quest’ultimo la ricchezza ed il valore che merita, il mio gruppo di lavoro e tutto il personale”.

E sulle dichiarazioni di Pietro Agen che criticava la sua nomina: “È un invito a conoscermi, non aggiungo altro”.