CATANIA – Raffaele Lombardo ha espresso la sua perplessità riguardo alla candidatura a sindaco di Catania di Valeria Sudano, parlamentare nazionale della Lega, ufficializzata ieri da Matteo Salvini. Secondo l’ex governatore della Regione, questa mossa sembra andare oltre la logica politica che richiede l’accordo tra partiti alleati.
Durante l’assemblea del Mpa, ha dichiarato di essere completamente a disposizione della città, ma se dovesse candidarsi, sarebbe solo come consigliere di quartiere per un progetto o per una visione della città. Ha anche affermato che sarebbe meglio per Palazzo degli Elefanti avere un giovane vigoroso e forte come candidato sindaco.
Ha anche rivelato che l’esponente del Mpa e sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, ha partecipato a un incontro per discutere dei candidati sindaci del centrodestra a Catania e in altre città. Tuttavia, il giorno successivo è stata annunciata la candidatura di un partito e Lombardo ha espresso dubbi sull’identità di tale partito, suggerendo che potrebbe non essere la Lega.
Secondo Lombardo, prima di parlare di candidature, è necessario avere un programma con una visione per il futuro della città. Il Mpa ha un programma in tal senso e cercherà di trovare un’intesa sulla persona più adatta a realizzarlo, riducendo il disagio della gente al minimo, se non eliminandolo del tutto. L’ex presidente della Regione Siciliana si augura che non ci saranno ulteriori candidature premature e che il resto del centrodestra si unisca all’iniziativa.
