CATANIA – Doveva essere il nuovo logo della città di Catania di cui andar fieri ma la rete l’ha affossato, nel giro di poche ore, con un’ironia sferzante.
“Abbiamo deciso – aveva spiegato il sindaco Bianco – di avere un brand che mettesse insieme tutti gli elementi per i quali Catania è nota e che possono aiutarci a promuovere il territorio etneo. Il logo infatti, rappresenta gli elementi che ci caratterizzano e per i quali siamo noti in tutto il mondo, a partire dall’Etna. Catania è conosciuta infatti come la città del vulcano e quindi il simbolo di Catania dev’essere legato alla valle dell’Etna, all’Etna Valley. Il secondo elemento è la lettera A, che richiama la storia, l’identità della città: la A di Agata, la Patrona, la A di Atena, dea greca mitica fondatrice, e la A del dittongo Aetna. E i colori non possono che essere il rosso e l’azzurro e anche la scritta Catania non ha i caratteri ufficiali e freddi della burocrazia, ma quelli che esprimono freschezza e ottimismo”.
Ma la “freschezza e l’ottimismo” del logo creato da Mirko Vallone hanno scatenato la satira, specie su Facebook. È nato anche un gruppo per creare un altro logo alternativo e la pagina “A come Catania” ha lanciato diverse varianti: il vulcano stilizzato e la scritta “Catania” non hanno trovato il riscontro dei cittadini (giusto per usare un eufemismo).