La sfida del neocommissario di Tremestieri Etneo: risanare una città in crisi – L’intervista

La sfida del neocommissario di Tremestieri Etneo: risanare una città in crisi – L’intervista

TREMESTIERI ETNEO – Da quasi due mesi, la dottoressa Loredana Torella è alla guida del Comune di Tremestieri Etneo, cittadina reduce da un terremoto giudiziario che ha portato all’arresto del sindaco, collaboratori e dipendenti comunali per gravi reati contro la Pubblica Amministrazione. La dottoressa Torella, neocommissario, ha subito percepito la complessità della situazione, trovandosi a gestire una comunità di quasi ventimila abitanti con molteplici problemi. Abbiamo deciso di intervistarla per comprendere come ha vissuto la prima fase del suo insediamento.

Che impressione le ha fatto, essere chiamata a gestire una realtà urbana che fa parte del Corollario Etneo e sicuramente avrà avuto la curiosità di girare, in lungo e il largo, l’intera realtà urbana, nonché le sue frazioni, i suoi quartieri e le sue periferie. Sicuramente, ha trovato una Civica Amministrazione allo sbando, nonché un paesino etneo, con i suoi quasi venti mila abitanti, stracolmo di problemi.

“Innanzitutto desidero ringraziare il Presidente della Regione Renato Schifani e l’Onorevole Andrea Messina per il prestigioso incarico conferitomi. E’ per me un onore, e motivo di orgoglio, essere investita di un compito così delicato e impegnativo; intendo assolverlo col massimo impegno e dedizione, ben consapevole delle responsabilità e della mole di lavoro che caratterizzano la gestione di un ente locale. Nello specifico, mi sono data subito da fare cercando di individuare le criticità che a vari livelli attanagliano l’Ente, ascoltando i dipendenti comunali, i responsabili degli Uffici, girando per il territorio e incontrando i cittadini”.

Non ho voluto parlare di montagne di problemi, perché il termine “Montagne” lo voglio riservare a questa domanda ed, in particolare, riferirlo ai cumuli di rifiuti che invadono le vie del centro, le piazze, gli slarghi per non parlare delle periferie abbandonante all’incuria e persino alla strafottenza dei cittadini che, imperterriti, depositano sacchetti di spazzatura a non finire e senza alcun ritegno.

“Certamente la questione rifiuti costituisce una delle problematiche che ho riscontrato sin da subito e che ho prioritariamente affrontato. Abbiamo istituito un tavolo tecnico composto dell’impresa affidataria del servizio di raccolta e trasporto RSU, dell’Ufficio tecnico e dalla Polizia Municipale con degli incontri periodici finalizzati a migliorare il servizio di raccolta rifiuti. V’è da dire tuttavia che per quanto ci si adoperi per pervenire al più efficiente servizio possibile, il problema rifiuti non si potrà mai risolvere senza la fattiva collaborazione dei cittadini. A seguito di numerosi sopralluoghi personalmente effettuati, purtroppo, ho avuto modo di riscontrare molteplici casi di errato conferimento dei rifiuti, sia per mancato rispetto dei calendari di raccolta, sia per mancata differenziazione, con conseguente formazione di vere e proprie discariche perfino presso gli ecopunti precedentemente istituiti, oltre che in punti non deputati al rilascio e quindi alla raccolta dei rifiuti. Per arginare il fenomeno, fermo restando il nostro massimo impegno per efficientare il servizio di raccolta rifiuti, abbiamo innanzitutto attivato con la collaborazione di tutto il Corpo di P.M., con al vertice il Comandante D’urso Carmelo, un meticoloso controllo del territorio, finalizzato ad individuare i contravventori e ad applicare le relative sanzioni.

Inoltre è al vaglio l’eliminazione degli ecopunti che, sebbene in linea di principio costituiscono un valido strumento in quanto concentrano il conferimento e la raccolta in determinate zone prestabilite, purtroppo in concreto si sono rivelati, almeno nel nostro territorio, un incentivo a non differenziare e a non rispettare i calendari e gli orari stabiliti, “invogliando” anche i non residenti di passaggio ad utilizzarli.

Colgo l’occasione per ringraziare la fattiva e preziosa collaborazione dell’ufficio tecnico, con a capo l’Ing. Michelangelo Sangiorgio, del Direttore dell’esecuzione del servizio raccolta rifiuti appositamente nominato Ing. Giuseppe Biondi, nonché dell’ing. Rosario Arcidiacono, senza dimenticare i due esperti dott. Cosimo Costa ed ing. Francesco Giovanni Di Bella che, raccogliendo il mio invito, hanno messo a servizio della comunità, a titolo gratuito, la loro professionalità ed esperienza”.

Di certo, l’Ufficio Tecnico comunale ha subìto un impoverimento delle risorse umane impiegate, per via degli arresti, e sicuramente tale situazione avrà causato, forti e pesanti defaillance sulle normali attività dell’Ente locale.

“A prescindere dai fatti di cronaca giudiziaria, ho avuto modo di constatare una grave carenza di personale in tutti gli uffici comunali. Anche con riferimento all’ufficio tecnico ho inoltrato alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, essendo l’ente ancora in procedura di riequilibrio pluriennale, una istanza di assunzioni a tempo determinato. Nel contempo unitamente al resp.le direzione finanziaria dott. Agatino Caruso e all’intero ufficio Tributi si stanno attivando tutte le procedure per incrementare la riscossione coattiva dei tributi; ciò al fine di ampliare la capacità assunzionale e procedere ad assunzioni a tempo indeterminato”.

 Penso alle vie urbane centrali e periferiche ridotte a colabrodo, penso alla mancata segnaletica dei limiti di velocità, specie lungo la via Etnea, arteria primaria e di collegamento con diversi Comuni limitrofi, penso ancora a strade cittadine di periferia, lasciate al completo abbandono. Per carità, Lei, Commissario, non ha la bacchetta magica, ma penso che avrà constatato, personalmente, girando per le  vie del centro, delle periferie, della Frazione “Piano” e persino dell’Isola Amministrativa di Canalicchio, di cui gode il Comune di Tremestieri Etneo, essendo un’altra grossa realtà urbana con i suoi 10 mila abitanti.

“Certamente la questione della sicurezza stradale, da lei giustamente evidenziata, è tra le priorità della sottoscritta. A tal proposito unitamente al Comandante D’Urso e all’ufficio tecnico, nei limiti delle risorse disponibili, adotteremo i provvedimenti realisticamente realizzabili nell’immediato (applicazione segnaletica verticale ed orizzontale). Come osserva Lei, purtroppo non ho la bacchetta magica altrimenti troverei subito le risorse per rimettere in pristino ed in sicurezza le strade sia del centro che della periferia”.

Commissario, le porto un esempio su come risulta, in forma estesa, l’abbandono dell’intera cittadina, ad esempio, sa che sul lato nord del Centro commerciale “Le Ginestre”, vi è una via comunale del tutto inagibile, persino per i pedoni, dove i pali dell’illuminazione sono al centro della carreggiata, tipo “trazzera di campagna”, e senza alcuna segnaletica? Eppure in quel tratto di 500 metri, insistono  abitazioni dove risiedono diverse centinaia di abitanti.

“Ne prendo atto e verificherò detta problematica unitamente a tante altre che già che mi sono state segnalate”.

Per carità, non voglio assolutamente dirle che dopo decenni e decenni di incuria, adesso dovrebbe provvedere lei alle malefatte precedenti, ma solo chiederle: “L’intera cittadinanza tutta, con lei a capo della Comunità, avrà la possibilità  di rivedere, o per meglio dire, poter arrivare ad   una “Tremestieri” pulita e dotata dei servizi essenziali ed una viabilità più sicura?

“In una comunità ognuno deve fare la propria parte: l’amministrazione deve mettere i cittadini nelle condizioni di vivere al meglio, offrendo servizi adeguati e funzionanti. Dal canto loro i cittadini devono rispettare le regole, ad esempio parcheggiando le auto correttamente, rispettando i limiti di velocità, conferendo correttamente i rifiuti, ed in generale avendo cura del proprio territorio. Ritengo che solo così si potranno raggiungere i risultati da Lei giustamente auspicati“.