“La Camera incontra i giovani”: Fico, Bonafede e Bussetti in visita nelle carceri minorili catanesi

CATANIA – Si è svolto ieri a Catania il primo appuntamento di “Percorsi di cittadinanza – La Camera incontra i giovani”, l’iniziativa che Montecitorio ha voluto intraprendere con i Ministeri dell’Istruzione e della Giustizia per promuovere il confronto tra i ragazzi di scuole e istituti penali minorili con i rappresentanti delle istituzioni.

Ospiti a Catania Roberto Fico, presidente della Camera dei Deputati, Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, e Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, che hanno parlato con i ragazzi di democrazia e Costituzione, regalando anche a tutti i giovani partecipanti una copia della Carta Costituzionale.

Il tour è partito da Catania, ma continuerà anche con altri appuntamenti in tutta Italia.

Il destino del nostro Paese dipende in buona parte da come le istituzioni sapranno valorizzare e sostenere i cittadini più giovani – scrive il ministro della Giustizia sulla sua pagina Facebook ufficiale – quelli che frequentano la scuola e quelli che attraversano momenti di difficoltà e privazioneSoprattutto chi, dinanzi al bivio tra legalità e illegalità, ha imboccato il sentiero sbagliato (magari per mancanza di opportunità o di buoni esempi cui ispirarsi) non deve essere abbandonato al proprio destino; va semmai preso per mano e guidato in un cammino di riscatto e cambiamento. La conoscenza della nostra bellissima Costituzione rappresenta un aiuto prezioso per realizzare sogni di ciascuno, per comprendere gli errori commessi e progettare il proprio futuro”.

Insieme vogliamo diffondere i valori e i principi della democrazia nelle carceri per minori – commenta il ministro Bussetti -. I ragazzi delle scuole porteranno all’interno delle strutture carcerarie le loro esperienze di cittadinanza attiva, condividendole con i coetanei che stanno vivendo un momento della loro vita particolare. Perché il nostro sistema di istruzione fa questo: forma cittadini consapevoli, pronti a entrare nella società riconoscendone diritti e doveri”.

Fonte foto: Facebook