CATANIA – Il consigliere comunale Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici-Nuova DC, ha inoltrato al presidente del Consiglio Comunale Sebastiano Anastasi, la mozione “Interventi urgenti raccolta acque piovane”, affinché venga inserita in un prossimo ordine del giorno per essere discussa e votata.
La mozione di Mirenda sugli interventi urgenti di raccolta delle acque piovane a Catania
“Le condizioni climatiche ormai sono avverse ed imprevedibili – spiega Maurizio Mirenda – con temporali ed acquazzoni che mettono in serio pericolo l’incolumità delle persone, nonché degli edifici, delle autovetture e di tutto ciò che l’acqua incontra nella sua discesa libera e fulminea. I soli interventi nelle nostre caditoie e/o tombini e nei nostri canali di raccolta delle acque non sono sufficienti a fronteggiare un fenomeno troppo frequente e troppo rischioso per tutti e tutto“.
Mirenda si rivolge dunque all’Amministrazione Comunale e al sindaco di Catania Enrico Trantino, in quanto anche sindaco della Città Metropolitana: “Il rischio idro-geologico e, quindi, il suo contenimento, è un obiettivo di questa Amministrazione, che non si esime dal trattare questioni delicate ed importanti per la salvaguardia del nostro territorio e dei nostri concittadini. Inoltre, il nostro sindaco è anche sindaco della Città Metropolitana, per cui titolato a coinvolgere i colleghi dei comuni limitrofi, predisponendo un tavolo di concertazione, attraverso cui pianificare degli interventi congiunti e mirati per limitare, ove possibile, che la nostra città diventi un bacino naturale di raccolta idrica, con tutte le conseguenze note a tutti“.
Le proposte del capogruppo di Noi Democratici-Nuova DC
Un piano di interventi ad ampio raggio e la realizzazione di vasche di contenimento sono le proposte del capogruppo di Noi Democratici-Nuova DC.
“Sarebbe auspicabile – afferma il consigliere – individuare un piano di interventi che riesca a far diminuire il deflusso delle acque piovane verso il centro di Catania e, perché no, trovare anche dei siti idonei alla realizzazione di grosse vasche di contenimento, la cui acqua potrebbe essere utilizzata per l’irrigazione dei terreni privati e degli spazi pubblici“.
“Non sembra, peraltro, inopportuno ricordare – continua – che, non solo l’acqua è un bene prezioso e, nelle stagioni calde, spesso carente, ma, inoltre, il rischio idro-geologico è un tema critico che deve essere affrontato con tutte le risorse umane ed economiche a disposizione“.
Ovviamente, la sua risoluzione non si può immaginarla nell’immediato, bensì necessita di un serie di interventi ad ampio raggio e di una programmazione a lungo termine, “attingendo, magari, a dei fondi regionali e/o europei, che ci consentirebbero di collegare altri collettori al canale di gronda già esistente e crearne degli altri laddove i tecnici riterranno opportuno realizzarne“.
“Poter immaginare una rete di raccolta idrica sufficiente al contenimento di tutta questa quantità d’acqua, che è uno spreco immane disperderla – osserva Mirenda – sarebbe raggiungere un obiettivo straordinario per la nostra città, facendone un uso più corretto ed utile per tutti“.
Il consigliere Maurizio Mirenda si rivolge dunque a tutta l’Amministrazione: “Si impegna l’Amministrazione ad attivarsi in merito, investendo il sindaco e tutta la Giunta di un problema che non si può più rinviare, atteso che la stagione delle piogge è già iniziata e che questo può solo essere l’inizio di un lungo percorso, che dovrà riguardare, in prima linea, i tecnici delle varie amministrazioni comunali, che hanno contezza della situazione, nonché tutti i consigli comunali interessati, che dovranno dare il loro determinante contributo, aldilà della propria appartenenza politica, visto che la tutela delle vite umane non può essere motivo di protagonismi o di scontri di qualsiasi genere“.