CATANIA – Non sono bastate due sedute al Consiglio comunale di Gravina, convocato gli scorsi 17 e 18 maggio, per approvare il bilancio del Comune. Troppi assenti (che non hanno consentito di raggiungere il numero legale) nella prima e l’astensione dei consiglieri di maggioranza nella seconda, sono i motivi che non hanno consentito l’approvazione del documento contabile.
Voto contrario hanno espresso gli appartenenti del gruppo di opposizione Gravinattiva “per via della pochezza e della parzialità del bilancio” fanno sapere i consiglieri Nicolosi e Cianciolo.
“Da anni il nostro gruppo – continuano gli esponenti Gravinattiva – porta avanti iniziative a favore di una città che ha molti problemi e abbiamo spinto per ottenere uno sgravio della Tari per i meno abbienti, opponendoci a tutte le delibere di aumento delle tasse locali. Avevamo richiesto anche delle politiche giovanili e sociali serie oltre al miglioramento dei trasporti pubblici. Nessuna di queste proposte ha avuto spazio nel bilancio. Non è più tempo di giocare, la città è in ginocchio“.
Insomma, tante rogne per l’amministrazione di Gravina che vede una maggioranza via via sempre più risicata e che, se convinta dalle motivazioni fornite dalla minoranza, potrebbe sfiduciare del primo cittadino Domenico Rapisarda, da molti non ritenuto più in grado di governare.