CATANIA – Il Consiglio comunale di Catania ha approvato, a livello finanziario ed interventistico, delle misure al fine di contrastare i casi di femminicidio e sulla violenza di genere partendo dal territorio etneo sino a quello nazionale.
A promuovere tali misure son0 stati gli organi dell’assemblea cittadina, presieduta da Giuseppe Castiglione, per amministrazione comunale, attraverso l’Ordine Del Giorno approvato ieri su proposta di consiglieri firmatari, Sebastiano Anastasi, Francesco Saglimbene, Valeria Diana, Santi Bosco, Paola Parisi, Daniele Bottino, Luca Sangiorgio, Giuseppe Gelsomino, che risultano essere tutti capigruppo consiliari.
I consiglieri coinvolti nell’iniziativa affermano: “Pur consapevoli delle importanti novità legislative a contrasto del fenomeno (riferendosi in particolar modo al “Codice Rosso” del 2019) considerato che l’inarrestabile aggravarsi delle violenze e l’increscioso aumento delle vittime denota comunque l’inadeguatezza delle misure sinora adottate impegnano il sindaco e l’amministrazione comunale, affinché anche attraverso proprio atto deliberativo da destinare al presidente del Consiglio dei Ministri e al presidente della Regione Siciliana, si promuova l’attivazione di azioni per contrastare il fenomeno“.
Tra gli strumenti di contrasto del fenomeno, già sperimentati, vi sono: braccialetti elettronici anti-stalker per aggressori; misure finanziare per supporto di centri anti-violenza, case di rifugio per vittime di reati ed interventi di stampo legislativo per il recupero di responsabili aggressori di livello assistenziale e psicologico.
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