Domani il sit-in per la Catania-Ragusa, Falcone: “Vicinanza dal Governo Musumeci, Roma non ha più alibi”

RAGUSA – Il caso della realizzazione dell’autostrada Catania-Ragusa aveva sollevato nuove polemiche nei giorni scorsi. Dal Cipe di Roma erano trapelate alcune notizie che avevano fatto storcere il naso alle sigle sindacali ragusane. Quest’ultime infatti, hanno indetto uno sciopero con contestuale sit-in per domani con lo scopo di dire la loro in favore della definitiva approvazione per l’opera.

“La marcia di protesta di domani muove da ragioni più che legittime e trova la totale vicinanza del Governo Musumeci. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, riguardo la mobilitazione promossa da sindaci, sindacati, imprese e lavoratori del comprensorio del sud-est siciliano a favore della costruzione dell’autostrada Catania-Ragusa.

“Lo slogan scelto per la marcia, #nonpossiamopiùaspettare, – ha proseguito Falcone – è il grido che, ormai da troppi anni, si solleva da un territorio mortificato dai ritardi della burocrazia e dalle incertezze della politica. Davanti a tutto ciò non ci sono più alibi per nessuno.

Bene, dunque, che si scenda in strada per sollecitare risolutezza nel Governo nazionale, cui chiediamo di interrompere la melina in corso e di far seguire alle parole i fatti. La Catania-Ragusa è un’opera irrinunciabile che garantirebbe una svolta per il territorio di ben tre province. Il Governo Musumeci – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture – ha finora fatto tutto il possibile per venire incontro al Governo nazionale: ha assicurato le risorse necessarie per compartecipare alla costruzione dell’opera; ha avanzato l’idea di far scendere in campo il CAS per rafforzare la compagine societaria. Infine ha proposto la riprogrammazione di circa 450 milioni di euro per realizzare la strada, fosse il caso a totale carico del pubblico. La Regione – conclude Falcone – continuerà a restare in prima linea”.

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