PALERMO – Continuano a destare polemiche i lavori legati al ripristino della viabilità sulla Catania – Palermo. Stavolta l’oggetto dello scandalo sarebbero gli operai impegnati a ricostruire la bretella autostradale: questi, avevano assicurato tempo addietro Rosario Crocetta, presidente della regione, e Giovanni Pizzo, assessore alle infrastrutture, avrebbero lavorato h 24 in modo da consentire agli automobilisti e agli autotrasportatori di godere quanto prima dell’asse viario rimaneggiato a seguito del crollo del viadotto Himera.
In realtà gli operai lavorano dalle 7 del mattino alle 19. E’ lo stesso Giovanni Pizzo ad ammettere che le cose stanno andando diversamente da quanto pronosticato. L’assessore sostiene che è ormai innegabile che gli operai stiano in cantiere soltanto durante il giorno; del resto egli stesso si reca settimanalmente sul posto per controllare lo stato di avanzamento dei lavori. Ciò gli ha permesso anche di notare che gli stessi sono ormai a buon punto. Giovanni Pizzo, desideroso di restituire quanto prima la Catania – Palermo agli automobilisti ha già deciso di prendere comunque dei provvedimenti: il prossimo mercoledì convocherà infatti una riunione a cui saranno chiamati a presenziare il Rup Federico Murrone, il direttore dei lavori Salvatore Campione e i vertici delle aziende.
La polemica, inevitabilmente scaturita da questa constatazione, ha fatto sì che anche l’Anas scendesse in campo, affermando che il bando di gara non vincola in alcun modo gli operai a lavorare nottetempo: l’azienda ed i contratti firmati dai singoli operai prevedono turni notturni soltanto nel caso in cui sia palesemente non rispettato il cronoprogramma stabilito prima dell’inizio dei lavori.
Insomma, ancora una volta dei fraintendimenti al vertice che, si augurano centinaia di automobilisti, saranno appianati in tempi brevissimi.