CATANIA – Il caso era stato sollevato dal consigliere democratico Niccolò Notarbartolo attraverso un’interpellanza relativa all’affitto da parte del Comune di Catania di un immobile di proprietà della società Imeservice – amministrata dal vicedirettore del Quotidiano di Sicilia Raffaella Tregua – a condizioni svantaggiose per l’ente.
Il consigliere ha evidenziato un canone troppo esoso e fuori mercato, di oltre 6mila euro al mese, a fronte delle condizioni fatiscenti dell’immobile.
La risposta dell’amministrazione comunale, attraverso l’assessore Giuseppe Girlando, non è tardata ad arrivare. Oltre l’invito alla serenità rivolto a Notarbartolo l’assessore ha spiegato che c’è “stata una riduzione del canone e, contemporaneamente, un incremento della superficie: 60 metri quadrati in più che saranno utilizzati dal Cnr per il “Progetto Smart Cities”.
La polemica è proseguita a colpi di comunicati sulla stampa cartacea. Un lenzuolo domenica su La Sicilia ha riportato un’intervista all’assessore Girlando che ha rivendicato i risparmi dell’amministrazione comunale in termini di fitti passivi e di dismissioni: ne sono state avviate 15 con un risparmio annunale di 975.500 euro.
In più Girlando ha sciorinato i vari risparmi dovuti alla riduzione dei canoni d’affitto, tra cui proprio quello “contestatissimo” di via Manzoni che ha accettato un taglio di 3mila euro del canone mettendo a disposizioni altri 60 metri quadri a disposizione per il progetto del Cnr.
Su questi punti il consigliere Notarbartolo ha fatto, questa mattina, alla presenza di giornalisti, associazioni e tecnici, un tour all’interno del palazzo di via Manzoni.
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“La parte che sarà del Cnr è attualmente chiusa – ha spiegato il consigliere -. C’è il soffitto mezzo caduto e c’è il pericolo dell’inagibilità. Quindi adesso con soldi pubblici il Cnr ristrutturerà questa stanza che è di privati, come troppo spesso è successo a Catania., invece di valorizzare il patrimonio comunale”.
La “stanza” si trova ad angolo con piazza Santa Nicolella.
Notarbartolo ha mostrato le condizioni degli uffici e di un seminterrato che, al momento, viene utilizzato come una sorta di deposito colmo di muffa e con parecchie parti con l’intonaco caduto.
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“Probabilmente l’assessore Girlando – spiega il consigliere – non conosce la situazione dello stabile, Questo non vuole essere un polemizzare ulteriormente ma è un modo per vedere se il canone è congruo o meno per un immobile del genere”.
Ad assistere al “tour” anche il deputato nazionale Giuseppe Berretta venuto a dar “man forte” al proprio consigliere, dopo le polemiche a mezzo stampa con Enzo Bianco (o meglio con i capigruppo di maggioranza).
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“Purtroppo abbiamo visto una reazione sconsiderata dell’amministrazione – dichiara Berretta – e del proprietario dell’immobile. C’è un dato che è legato all’incongruità del prezzo: un ente pubblico che affitta deve farlo secondo i parametri dettati dall’agenzia del demanio e così non è stato fatto. A me fa specie che un Comune con pochissime risorse e tanti immobili di proprietà che si stanno deperendo continui a rinnovare affitti: è una scelta incomprensibile”.
La Imerservice, in una nota, ha smentito il consigliere dichiarando che l’affitto non è di oltre 6mila euro mensili poiché vi è conteggiata l’Iva. Inoltre la società ha rilevato che le quotazioni sono in linea con quelle di mercato e ha dichiarato che l’immobile ha avuto l’opportuna manutenzione.
L’assessore Girlando – contattato telefonicamente – spiega: “Dopo decenni questa è la prima amministrazione che ha chiaramente invertito la tendenza riducendo il numero di locazioni e i relativi canoni d’affitto”.
L’assessore ha spiegato che“gli edifici dove trasferire gli uffici necessitano di ristrutturazione e occorre attendere la direzione dei Lavori Pubblici per dismettere le residue locazioni passive”.
Sul caso di via Manzoni Girlando conclude: “Non si tratta di una nuova locazione: da oltre un decennio vi sono uffici comunali e non potevano essere spostati. Sul locale per il Cnr preciso che all’interno verrà svolta un’attività di promozione e informazione turistica per il Comune di Catania. La nostra azione di risparmio continuerà cercando, come è successo con l’avvocatura, soluzioni più economiche in attesa che gli immobili comunali siano pronti e ristrutturati”.
Nella gallery anche l’elenco delle dismissioni e delle riduzioni dei canoni fornite dall’assessorato al Patrimonio.