Catania, report su analisi dei beni immobili

CATANIA – Continua l’impegno del tavolo tecnico composto dall’assessore al patrimonio Giuseppe Girlando e dall’ingegnere Trainiti per fare il punto della situazione sui beni immobili comunali e trarre così il bilancio di lavoro eseguito dalla commissione ai Tributi.

Durante una serie di incontri avvenuti nel 2015 il tavolo tecnico ha esaminato  Piazza Lupo, Piazza Palestro, la villa abbandonata di via Merlino, il Parco Monte Po, l’ex Palazzo delle Poste del viale Africa, il Monumento ai Caduti del lungomare, il Palazzo di via Cronato, la Palestra di Atletica Pesante nei pressi del viale Kennedy, l’edificio e il parcheggio di via Ala, l’ex scuola Padre Santo di Guardo a San Giovanni Galermo, l’edificio chiuso di via Santa Sofia, il Centro Polifunzionale di San Leone prima della sua inaugurazione, il Campo “IV Novembre”, la discarica di via Toledo. 

La commissione, presieduta da Salvatore Tomarchio, ha consegnato questo elenco di strutture per porlo all’attenzione dei tecnici dell’amministrazione comunale affinché non vengano dimenticati: “Dopo anni di tentativi andati a vuoto bisogna puntare a valorizzare queste strutture con più decisione. Nessuna finanziaria o richiesta alla Cassa Depositi e Presiti ma denaro privato, attraverso bando pubblico, per restituire un patrimonio di milioni di euro alla città. La dimostrazione della  capacità, della concretezza e della determinazione di chi vuole amministrare la città con responsabilità e serietà. Alcuni imprenditori si sono fatti avanti in tal senso e crediamo che il loro esempio possa essere seguito da altri commercianti e da coloro che su Catania hanno voglia di scommettere”.

Ad esprimersi su questa nuova iniziativa è stata anche la vice presidente della commissione Ersilia Saverino: “Il nostro lavoro, oltre ad essere ricognitivo e valutativo, serve da pungolo per l’amministrazione verso quel percorso virtuoso che punti ad ottimizzare il patrimonio di Palazzo degli Elefanti. Risorse e strutture che potrebbero essere vendute o affittate ai privati in modo tale da fare cassa. Vogliamo cominciare dalla villa di via Merlino per proseguire con l’ex presidio di via Messina, l’ex scuola Padre Santo di Guardo a San Giovanni Galermo, l’edificio di via Cronato, la casa di via Santa Sofia, l’impianto di via Toledo, il parco di Monte Po e molto altro ancora. Il confronto più efficace che vogliamo con l’amministrazione si incentra su un piano-chiave che mira a coinvolgere pure i privati per assicurare finalmente un restyling completo di parchi, ville, palazzi e piazze. Questa sinergia tra pubblico e privato rappresenta un punto fondamentale per migliorare il volto di Catania”. 

L’assessore Giuseppe Girlando durante i lavori della commissione ha spiegato che nel secondo semestre del 2015 ha avviato un’attività di controllo e aggiornamento dei dati catastali che hanno permesso di presentare un report annuale al MEF delle unità immobiliari da 56 a oltre 3.000, insieme ad una riduzione delle locuzioni passive passate da 6.300.000 di euro del 2013 a 2.200.000 di euro del 2016

Nei prossimi mesi, invece, saranno finalmente avviati i lavori di ristrutturazione di alcuni immobili come l’ex scuola Papa Giovanni XXXIII e l’ex mercato ittico, dove si trasferiranno le direzioni Urbanistica e Lavori Pubblici permettendo di risparmiare così ulteriori 1.200.000 euro.