CATANIA – Il dato sulla povertà in Sicilia è sempre più allarmante. L’isola, infatti “vanta” un 30% di povertà assoluta e sale sul gradino più alto del podio, rispetto ad altre regioni italiane dove le percentuali non sono così elevate.
A tal proposito, l’assessore comunale al Welfare, Angelo Villari, ha presentato una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che preveda l’istituzione di un’integrazione al reddito per contrastare la povertà assoluta.
La proposta, che riguarda la Regione nel suo complesso, a Catania trova l’appoggio e la collaborazione di enti e associazioni come il centro studi Pio La Torre, la Caritas, l’Anci, la comunità di Sant’Egidio, il centro Erripa, i sindacati e Libera.
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Secondo gli auspici dell’assessore, soltanto a Catania si prevedono dalle 3.000 alle 5.000 firme sulle 10.000 totali, necessarie per poter presentare l’iniziativa popolare.
Una carta acquisti di beni e servizi per dare un po’ di respiro alle famiglie meno abbienti, ai senzatetto e a tutti i soggetti economicamente svantaggiati.
Questa la proposta che a breve sarà presentata al governo regionale e che negli auspici dei proponenti troverà presto ampi consensi.
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