Catania, piano di rete ospedaliera è promosso da tutti: il resoconto

CATANIA – Un piano regionale della rete ospedaliera totalmente nuovo che ha reso tutti molto soddisfatti quello illustrato ieri a Palermo dall’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi ai sindacati di categoria.

Un sistema che a Catania eventualmente non lascerebbe indietro nessuno e tramontano le ipotesi che si rifacevano a tagli e accorpamenti del personale datate lo scorso settembre. Adesso ci sarà una sorta di nuova classifica dei presidi che, una volta approvata, salverà numerosi reparti catanesi potenziandone degli altri.

Attenzione, però: il piano non è ufficiale, deve avere prima il via libera di Ars e ministero ma se passasse davvero, la sanità a Catania potrebbe avere un nuovo volto. La nuova rete prevedrebbe tre ospedali di livello altamente specializzati, che saranno Cannizzaro, Vittorio Emanuele e Garibaldi. Il tutto, però, potrebbe essere rivalutato data l’imminente apertura dell’ospedale San Marco di Librino.

Felicissimo il sindaco di Catania, Enzo Bianco“Il Garibaldi viene peraltro inquadrato, come abbiamo chiesto con forza alla Commissione Sanità, come Dea di secondo livello, impostazione che permetterà il rafforzamento dell’area di emergenza urgenza al centro della città”.

Ma fra le novità più importanti spiccano anche quelle inerenti l’ospedale S.S. Salvatore di Paternò, elevato ora al rango di “presidio di base”, struttura cioè dotata di almeno quattro unità operative come i pronto soccorso, la chirurgia generale, la medicina generale e l’ortopedia. Nessuno smantellamento dei reparti. Salvati anche gli ospedali di Giarre e Acireale, che diventano dipartimenti emergenza-urgenza di primo livello. Tutto invariato per l’ospedale di Bronte, confermato come punto territoriale d’emergenza.

Delle innovazioni e conferme apprezzate da tutti, in primis, oltre che dal sindaco Bianco, anche da Uil Fpl Sicilia e Uil Fpl Medici: “Lo schema di rete dell’emergenza-urgenza ospedaliera, presentato ai sindacati di categoria dall’assessore regionale Baldo Gucciardi, ha almeno due motivi per essere apprezzato. Intanto, per il fatto che nasce dal confronto con le organizzazioni dei lavoratori e dei cittadini, come la Uil Fpl-Uil Fpl Medici, e ne raccoglie alcune proposte qualificanti. Inoltre, perché rispetta e promette di valorizzare la complessa struttura della Sanità pubblica che in passato era stata messa a rischio da scelte inopinate, dannose e calate dall’alto”.

Ad auspicare le assunzioni sono invece il segretario generale della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo e il segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Gigi Caracausi. “L’incontro con Gucciardi si è rivelato ancora una volta proficuo, apprezziamo il coraggioso impegno con cui l’assessore ha portato avanti la riorganizzazione del sistema sanitario regionale. Il prossimo passo però sono le assunzioni, fondamentali per assicurare servizi efficienti e per rendere la riorganizzazione veramente efficace”.