CATANIA – C’è rabbia e amarezza nelle parole del segretario del circolo del Pd di Picanello Gianni Villari per una situazione paradossale: il Pd che lascia fuori il Pd dalla sua sede.
È quanto accaduto al circolo di Villari che ha sede nella centralissima via Umberto, sede anche della federazione provinciale.
Di fatto il segretario è rimasto senza chiave poiché è stata cambiata la serratura, circa un mese fa, e nessuno nonostante diversi e ripetuti solleciti gli ha fornito la nuova copia delle chiavi.
“Alle mie richieste rivolte a Francesco Laudani, responsabile dell’organizzazione del partito, mi è stato detto che solo il segretario provinciale Enzo Napoli avrebbe potuto autorizzarmi a ricevere una copia della chiave – spiega Villari –. Da quel momento in poi, quasi un mese fa, nonostante i reiterati tentativi di contattare Laudani e Napoli telefonicamente, non mi è stata più data risposta”.
Un’assenza di dialogo che ha fatto letteralmente infuriare Villari che non è proprio un ragazzino di primo pelo visto il passato da deputato regionale: “Ho preso 14mila voti e mi sono sempre impegnato in politica. Ho soltanto chiesto le chiavi del mio circolo e trovo assurdo che debbo avere il permesso di Enzo Napoli. Eppure ho provato a chiamarlo un sacco di volte e gli ho mandato diversi sms a cui non ha mai risposto. Un comportamento vergognoso”.
“Il partito – aggiunge Villari – non può essere concepito solo per collezionare incarichi. La direzione provinciale non si riunisce da mesi e c’è un totale appiattimento all’amministrazione Bianco senza un dialogo interno. Perché Napoli non si dimette?”.
Al momento, quindi, il circolo di Picanello non si può riunire e non può nemmeno effettuare il tesseramento per il 2015. “È triste, inoltre, dover arrivare al punto di utilizzare i comunicati stampa per sperare di riuscire a parlare con i dirigenti del partito” conclude l’esponente dem.