Catania, il “nodo” rifiuti: settore comunale depotenziato e l’immondizia sotto il tappeto

CATANIA – Le immagini degli ultimi giorni hanno raccontato una Catania sommersa dall’immondizia ma il sindaco ieri ha detto in un comunicato che “la città volta pagina”.

Ben 1.500 tonnellate di rifiuti per le strade a causa dello sciopero dei lavoratori Ipi Oikos ma per Bianco il nodo è quello dei tagli governativi ma ha promesso che presto partirà la raccolta differenziata porta a porta nel centro storico cittadino.

Ma oltre a non funzionare la gestione data in appalto alla Ipi Oikos – ormai prossima alla scadenza – c’è anche una direzione ecologia e ambiente “depotenziata”.

Diversi sono stati i procedimenti nei confronti dei dipendenti comunali – dopo il “caso” Li Destri – e alcuni trasferimenti hanno ridotto il personale a disposizione del direttore, l’ingegnere Salvatore Cocina.

“Sulla nettezza urbana – spiega il consigliere Sebi Anastasi – chiederò chiarimenti all’amministrazione per avere un quadro chiaro di ciò che sta accadendo. La pulizia cittadina è precipitata e la direzione Nu si è spopolata”.

Una direzione che lavora in un clima difficile e alle prese con diversi problemi. Per Anastasi occorre chiarire “il progetto dell’amministrazione se intende rilanciare la direzione e quali altri strumenti si possono mettere in campo per raggiungere un servizio decente”.

Il consigliere richiama alla memoria il progetto “Catania città pulita” realizzato in sinergia dalle direzioni Ecologia e Decentramento del Comune. Un servizio attraverso il quale i cittadini potevano recarsi nelle municipalità per segnalare disservizi nella raccolta dei rifiuti o indicare i siti dove sono ubicate discariche abusive, richiedere lo scerbamento oppure la disinfestazione e la derattizzazione di aree pubbliche e di strade.

All’attacco del sindaco anche Fratelli d’Italia con il coordinatore Sandro Pappalardo che definisce Bianco “un marziano”:  “Non è lui il principale responsabile di questo disastro con cumuli di immondizia per le strade di Catania? Non è lui che avrebbe dovuto garantire, in ogni modo, la continuità del servizio? Il Pd ha fallito: alla Regione c’è un presidente come Crocetta che sta affondando la Sicilia e a Catania un sindaco che rimpiange la sua antica primavera mentre siamo in pieno inverno”.

Andrea Sessa

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Andrea Sessa
Tags: Ambiente Catania

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