Catania, la Job Creation diffida il Comune. Caruso: “Oscurare impianti irregolari”

Catania, la Job Creation diffida il Comune. Caruso: “Oscurare impianti irregolari”

CATANIA – La recente sentenza del Cga in merito alla cartellonistica pubblicitaria ha dato un chiaro segnale al Comune di Catania: l’accordo trovato con gli operatori del settore è sostanzialmente illegittimo perché da esso non poteva scaturire “qualunque forma di sanatoria delle pregresse situazioni di illegittimità”.

L’amministrazione punzecchiata dal consigliere Niccolò Notarbartolo ha spiegato che le critiche piovute a seguito della sentenza non sono altro che “strumentalizzazioni” e ha aggiunto che il “Cga ha annullato due determine dirigenziali adottate negli anni 2012 e 2013 durante l’amministrazione Stancanelli e relative al piano di riordino degli impianti di cartellonistica”.

Però gli amministratori della Job Creation – la ditta che ha fatto il ricorso al Cga – non ci stanno e chiedono come mai, consequenzialmente alla sentenza, non sia stato oscurato alcun impianto pubblicitario.

Il Cga, l’ultimo grado della giustizia amministrativa, ha di fatto bocciato i provvedimenti del Comune che hanno permesso la permanenza degli impianti abusivi e senza autorizzazione che violano, in più in piena violazione delle norme del codice della strada.

“Attraverso i nostri legali – annuncia Angelo Caruso, amministratore di Job Creation e componente del Tavolo per le Imprese – abbiamo mandato una diffida al sindaco Bianco e alle direzioni della polizia municipale e della ragioneria generale – servizio affissioni e pubblicità del Comune di Catania invitandoli entro dieci giorni (la scadenza è prevista per martedì 26 maggio) a completare l’oscuramento degli impianti non in regola”.

Ma mentre Caruso manda la diffida in città tutto prosegue come se non fosse accaduto nulla.

E’ lo stesso Caruso a segnalarlo: “Lunedì e martedì scorsi – spiega l’imprenditore – ho colto sul fatto gli attacchini che proprio sugli impianti abusivi “incriminati” stavano stendendo nuove pubblicità in barba dunque a qualsiasi decisione dei giudici visto che la sentenza del Cga era già uscita”.

“Avremmo qualcosa da dire anche all’assessore Girlando – prosegue il componente del Tavolo – che il Cga nella sentenza ha fatto esplicito riferimento al protocollo di intesa siglato dall’amministrazione Bianco con le organizzazioni di categoria e lo ha definito con una sola parola: illegittimo. Non c’è molto da aggiungere a riguardo: è stato espressamente ritenuto inapplicabile. E’ inutile, dunque, che Girlando dica che il protocollo non è stato oggetto di esame perché c’è un passo chiaro nella sentenza”.

Infine gli amministratori della Job Creation si trovano concordi con l’assessore Girlando per quanto concerne un riordino del settore attraverso un nuovo regolamento sulla pubblica affissione per il 2016 in modo tale da “mettere la parola fine alla giungla di irregolarità sugli impianti pubblicitari che vige in città da anni”.