Catania, in consiglio si sfiora la rissa sul regolamento dehors. IL VIDEO

Catania, in consiglio si sfiora la rissa sul regolamento dehors. IL VIDEO

CATANIA – Tensione altissima in consiglio comunale per il regolamento sui dehors, ossia l’occupazione del suolo pubblico. Nei giorni precedenti il regolamento è stato criticato dai residenti del centro storico e diversi sono stati gli emendamenti presentati in itinere da maggioranza e opposizione.

Il clima sin dalle prime battute è molto caldo. Tra il pubblico vi erano diversi residenti del centro storico e anche tanti esercenti, desiderosi di vedere quali “correzioni” saranno apportate al testo. Oltre 130 gli emendamenti presentati dai gruppi consiliari e ben 13 dall’assessore Angela Mazzola. Un numero che stona: si poteva anche presentare un unico maxi emendamento.

Probabilmente i diversi emendamenti dell’assessore sono frutto di suggerimenti avvenuti in corso d’opera. Alcuni punti del regolamento sono particolarmente delicati, specie quelli riguardanti alcune zone della città di grande pregio storico come via Crociferi. Ma perplessità suscitano anche le distanze e la metratura dei dehors e i canoni che pagheranno gli esercenti.  A ciò si aggiunge la preoccupazione dei residenti del centro, timorosi di una ulteriore ondata di movida selvaggia.

Inizialmente in aula la maggioranza è pressoché assente e i soli 15 votanti non hanno permesso l’approvazione del verbale delle sedute precedenti, il tutto tra gli strali dell’opposizione.

Ma la molla che ha fatto scatenare un pesante parapiglia è stata la richiesta del capogruppo di “Con Bianco per Catania” Alessandro Porto di rinviare la votazione del regolamento di un paio d’ore – dopo che il consiglio era già stato sospeso per un’ora per mancanza di numero legale – per una più attenta analisi dei sub emendamenti presentati.

Da qui sono scattate le proteste dell’opposizione, in particolare del consigliere Tuccio Tringale di Area Popolare: “Rimango basito per questa richiesta del consigliere Porto. C’era un limite per presentare gli emendamenti che era venerdì alle 16 e non vedo il motivo di chiedere un’ulteriore sospensione. È una vergogna”.

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La pregiudiziale del capogruppo Porto è stata votata con un no anche da Giuseppe Castiglione di Grande Catania: “Ancora una volta l’amministrazione e la maggioranza non sono all’altezza della situazione. Non sono bastate le decine di incontri e assemblee: oggi si chiedono altre due ore di rinvio. È una questione strumentale ed è un rinvio inopportuno”.

A difendere la richiesta di Porto i consiglieri di maggioranza Agatino Lanzafame e Nuccio Lombardo. Per quest’ultimo si tratta di “un rinvio legittimo perché sono stati presentati ulteriori sub emendamenti e se qualcuno ha dei dubbi è giusto che li risolva”.

Stesso leit motiv del consigliere Lanzafame che ha aggiunto: “Anche Area Popolare ha presentato sub emendamenti e abbiamo il dovere di studiare e vedere gli eventuali problemi tecnici da valutare, la premura non ha mai fatto bene”.

La bagarre che si scatena appena il presidente Francesca Raciti sospende l’aula è inenarrabile. Qualcuno del pubblico aggredisce verbalmente il consigliere Porto che risponde per le rime e accusa l’opposizione di strumentalizzare. Particolarmente aspro lo scontro – tra le scale di Palazzo degli Elefanti – tra lo stesso Porto e Tuccio Tringale, di Area Popolare, documentato dalle nostre telecamere.

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Diversi consiglieri – stavolta in maniera bipartisan – hanno cercato di placare gli animi e anche l’assessore D’Agata ha cercato di riportare la calma.

I dehors sono materia incandescente e si è visto. Probabilmente stasera la montagna non partorirà nemmeno un topolino e il tutto slitterà ai prossimi giorni.