CATANIA – Tanto tuonò che piovve. L’avvicendamento in giunta era nell’aria da tempo e sembra che si sia concretizzato. Come anticipato da NewSicilia.it già nei frangenti concitati del rimpasto per il Crocetta ter anche a Catania erano in corso dei movimenti all’interno della giunta Bianco.
Il primo indiziato a far parte della giunta regionale Crocetta era Angelo Villari. Il suo nome – caldeggiato dall’ala cuperliana e da Concetta Raia – non è poi rientrato nel novero degli assessori regionali in virtù dell’accordo con il presidente: soltanto assessori tecnici. Al suo posto il tecnico d’area Bruno Caruso.
Ma le sliding doors riservano un altro posto ad Angelo Villari in quota Pd. Ancora manca l’ufficialità ma a meno di clamorosi colpi di scena dovrebbe essere il nuovo assessore ai Servizi Sociali del comune etneo al posto di Fiorentino Trojano. La notizia è riportata dal quotidiano La Sicilia.
Chi era in Comune ieri ha visto Trojano con l’aspetto dimesso e da “ultimo giorno di scuola”. Abbiamo provato a contattarlo ma l’assessore si è trincerato dietro un “no comment”. Angelo Villari non ha risposto alle nostre telefonate. Quindi ancora niente ufficialità e cautele del caso.
L’ex segretario della Cgil dovrebbe gestire la patata bollente dei servizi sociali, finiti al centro di pesanti “casi” come quelli degli asili nido e dei centri diurni per anziani. Ma non potrebbe essere l’ultimo movimento in giunta: le porte girevoli sono pronte per essere ancora aperte.
Il cangiante consiglio comunale vorrebbe esprimere più voce in capitolo attraverso l’indicazione di assessori di peso in giunta. Rischiano Angela Mazzola, assessore al Commercio, e anche Marco Consoli, vice sindaco in quota Megafono. Il partito di Crocetta ha perso recentemente un altro consigliere comunale, Rosario Gelsomino, che è andato a rimpolpare il gruppo di Articolo 4.
Ma anche Catania Futura, il neonato gruppo che fa riferimento al deputato Nicola D’Agostino e all’ex assessore Nico Torrisi, rivendica una rappresentanza all’interno della compagine amministrativa. Le porte continuano, dunque, ad aprirsi con facilità.