Catania, fondi europei utilizzati per il concerto dell’1 Maggio

Catania, fondi europei utilizzati per il concerto dell’1 Maggio

CATANIA –Sarebbe opportuno analizzare e porre rimedio alle reali criticità che la città di Catania presenta, anzichè stanziare dei fondi europei per la realizzazione di eventi come il concerto dello scorso 1 maggio“.

Ad alzare la voce è il consigliere comunale Giuseppe Castiglione, capo gruppo del movimento “Grande Catania”. Al centro dell’interrogazione comunale presentata da Castiglione, i 51 mila euro stanziati per il concerto dell’1 maggio svoltosi in piazza Università. 

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Denaro che, secondo quanto afferma il consigliere, è stato prelevato dal fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), destinato in realtà al progetto “I-Art”, nato cinque anni fa durante la precedente amministrazione comunale.

Chiediamo all’amministrazione i motivi dell’utilizzo di questi fondi – afferma Castiglione – e il perché il direttore dell’ufficio del gabinetto del sindaco, Massimo Rosso, ha emanato una determina con cui ha accolto questo tipo di proposta assegnando, senza aver compiuto precedentemente alcuna ricerca di altre offerte, la somma di 51.000 euro“.

Le politiche di Bianco, ad oggi, sembrano avere come unico scopo, quello di accattivarsi la “simpatia” di vecchi e, soprattutto, dei nuovi elettori, mettendo in atto politiche “dissuasive” e iniziative che, purtroppo, sono ben lontane dai grandi problemi di cui la città soffre.

Catania è una città distrutta – prosegue Castiglione -, priva di illuminazione pubblica, ove occorre che ci sia, con un manto stradale devastato e, quindi, pericoloso sia per i pedoni che per gli automobilisti. Penso che siano ben altre le criticità da risolvere, ben più importanti del concerto dell’1 maggio“.

Le domande poste dal consigliere catanese al governo comunale, fanno eco alle continue lamentale dei cittadini che, a gran voce, vorrebbero una città più sicura ed un governo che dia maggiore peso ai problemi che, ad oggi, hanno reso Catania una città difficile in cui vivere serenamente, come mai prima d’ora.

Attendiamo una risposta da Bianco – conclude il capo gruppo di “Grande Catania – anche se, come spesso accade, molte interrogazioni, per quanto noi riteniamo siano importanti, non ricevono risposta alcuna“.

Giuseppe Correnti – Andrea Sessa