Catania, eletto Eranga Warnakulasuriya Thissera: il nuovo componente del consiglio comunale

CATANIA – Ha 31 anni, è nato nello Sri Lanka, risiede a Catania dal 1998 ed è un commerciante. Questo è l’identikit di Amal Eranga Warnakulasuriya Thissera, il consigliere aggiunto neoeletto con 381 voti nella lista “Uniti si vince, Catania interculturale” che ne ha ottenuti 1.020 complessivamente.

La figura del consigliere aggiunto è stata istituita già dal 1995 dall’articolo 10 dello statuto comunale di Catania e ha la funzione di rappresentare, nelle sedute del civico consesso, le istanze della comunità extracomunitaria cittadina.

Sono stati chiamati al voto i cittadini extracomunitari residenti a Catania e per candidarsi occorreva la residenza in città da almeno 5 anni.

Il consigliere aggiunto potrà intervenire nel merito di tutte le questioni del consiglio comunale ma non avrà diritto al voto e non farà parte di alcuna commissione, però ha il diritto di partecipazione se invitato. Il neo membro del senato della città ha superato, in termini di voti, Sonia Alom e Aida Fall che rispettivamente di voti ne hanno ottenuti 237 e 222. Seconda è arrivata la lista “La Voce dei cittadini” (più votato con 333 preferenze Shadul Islam) con 697 voti, a seguire Immigrati Uniti (447) e Fratelli del Mondo (156).

Il totale dei votanti, su circa ottomila aventi diritto, è stato di 2.417. “È stato – ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco – un nostro impegno preciso e convinto quello di dare seguito al regolamento approvato e far svolgere le elezioni per il consigliere aggiunto. Ho sottolineato più volte come Catania sia città dell’accoglienza e dell’integrazione. E quella di ieri è stata una bellissima giornata di partecipazione. Nei prossimi giorni incontrerò il consigliere aggiunto per congratularmi con lui”.

“Esprimo il mio compiacimento – ha aggiunto l’assessore Rosario D’Agata – per la buona affluenza registrata in queste consultazioni. Consideriamo importante la voce di questi cittadini extracomunitari chevivono e lavorano a Catania da tanto tempo. Il fatto che un loro rappresentante partecipi ai lavori del Consiglio comunale è un traguardo di democrazia e di impegno nei confronti delle fasce più deboli della nostra città”.