Catania, consuntivo 2013: salta l’approvazione. Parisi: “Non siamo Mandrake”

Catania, consuntivo 2013: salta l’approvazione. Parisi: “Non siamo Mandrake”

CATANIA – Non è stata sufficiente la presenza del sindaco Enzo Bianco e della folta pattuglia assessoriale per approvare il rendiconto dello scorso anno.

La seduta del civico consesso – terminata intorno alle 22 per mancanza del numero legale in merito alla votazione di un odg – ha fatto registrare prese di posizione diverse tra i consiglieri ma unanimi nel considerare davvero poco il tempo a disposizione per studiare le carte.

Infatti l’atto – giunto in consiglio con la procedura d’urgenza – avrebbe dovuto essere già stato approvato da tempo. La legge prevede l’approvazione entro il 30 giugno ma la giunta ha emanato l’atto soltanto il 29 luglio. I revisori dei conti hanno poi esitato il consuntivo il 24 settembre e il 26 dello stesso mese è arrivato in commissione bilancio.

Un tale ritardo ha portato alla nomina di un commissario ad acta che graverebbe sulle casse del Comune e accentuerebbe il malfunzionamento della macchina amministrativa di Palazzo degli Elefanti.

L’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, probabilmente conscio di tutto ciò, ha presentato il rendiconto giustificando il grave ritardo e rassicurando i consiglieri sui tempi: il documento si potrà votare ancora entro 20 giorni per scongiurare l’arrivo del commissario ad acta.

Polemico il consigliere Vincenzo Parisi di Grande Catania: Ringrazio l’amministrazione perché ha un’alta considerazione dei consiglieri. Crede che il nostro quoziente intellettivo sia sopra la media. Forse avete pensato che io sia Mandrake e di poter in soli sette giorni analizzare il rendiconto del 2013!”.

“I revisori dei conti – prosegue Parisi – hanno segnalato delle criticità. Ritengo che non sia possibile mortificare l’intelligenza del consiglio in questo modo. Inoltre la nomina del commissario ad acta poteva essere evitata, perché dobbiamo essere sempre in ritardo?”.

I revisori dei conti hanno evidenziato nella loro relazione delle criticità sulla gestione dei residui attivi e sul loro riaccertamento da parte dei dirigenti del Comune. Inoltre – rilevano i revisori – manca la nota informativa sulla verifica dei crediti e debiti tra Palazzo degli Elefanti e le varie partecipate. 

In merito ai rilievi dei revisori il consigliere del Pd Niccolò Notarbartolo ha presentato un ordine del giorno, condiviso dagli altri gruppi, per inchiodare l’amministrazione alle proprie responsabilità.

L'ordine del giorno presentato dal consigliere Notarbartolo

L’ordine del giorno presentato dal consigliere Notarbartolo

“Io critico il metodo della vicenda – ha detto Notarbartolo – perché la legge prevede tempi celeri per l’approvazione e noi ci riduciamo a discuterne il 2 ottobre mortificando il consiglio. Stigmatizzo con forza questo comportamento. Inoltre avremo solo 4 giorni per analizzare il consuntivo”.

“Ho saputo della nomina del commissario ad acta – aggiunge il consigliere – solo poche ore fa e questo è passato sotto silenzio e ci potrebbero essere gravi conseguenze. Ci sono dei rilievi dei revisori ben precisi: ci sono 582 milioni di residui attivi e alle determine dei dirigenti mancano adeguate motivazioni. Inoltre non è stata redatta una nota informativa per debiti e crediti con le partecipate”.

Uno stralcio della relazione dei revisori dei conti

Uno stralcio della relazione dei revisori dei conti

Per Manlio Messina di Area Centrodestra si tratta di un “atto confuso che pone molti dubbi”.

“Si pone un problema di ordine contabile per un Comune che vive una grande confusione economica e che sta cercando di mettere ordine. Ci auguriamo che il rendiconto dell’anno prossimo abbia una visione diversa delle partecipate. Non siamo contenti e non credo che potremmo votare questo atto”.

Tante le accuse mosse dai consiglieri all’amministrazione e ai quali ha risposto in ultima battuta l’assessore Girlando.

“Siamo arrivati a discutere di quest’atto solo oggi – ha spiegato – e me ne faccio carico con la macchina amministrativa. Abbiamo cercato di rendere i conti del Comune trasparenti e la delibera dei revisori è un elemento che ci dà tranquillità. Il fatto che sia occorso più tempo è per la volontà di essere rigorosi: accetto tutti i rilievi e vanno tutti nel senso di rendere trasparenti l’amministrazione”.

Per mancanza di numero legale la “partita” del consuntivo 2013 riprenderà domani: quasi alla fine del 2014.