Catania, il consiglio approva la sfiducia a Milazzo e al cda dello Stabile

CATANIA – Dopo la mancata approvazione di ieri, per mancanza del numero legale, dell’odg del gruppo di Area Popolare che sfiducia il presidente del Teatro Stabile Nino Milazzo oggi – non senza tensioni – è arrivato il voto del consiglio comunale con l’opposizione compatta e pezzi della maggioranza presenti in aula.

La seduta odierna doveva iniziare per le 10,30 ma è partita dopo un’abbondante mezz’ora. E sono stati 30 minuti di passione con telefonate febbrili e abboccamenti per evitare che i consiglieri fossero presenti in aula a votare. 

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Emblematico il confronto aspro in aula – prima dell’inizio del voto – tra il consigliere di Catania Futura (gruppo un po’ ago della bilancia in questo momento) Carmelo Coppolino e l’esperto del sindaco per i rapporti con il consiglio comunale Francesco Marano.

Presenti alla votazione due consiglieri di Catania Futura – oltre Coppolino vi era anche Alessandro Messina – e tre esponenti del Pd, tra cui la presidente Raciti, uno di Articolo 4 e due di Sicilia Democratica. Con 19 voti favorevoli e 1 contrario l’odg è stato approvato e intende sottolineare le responsabilità dei vertici del Teatro Stabile che da mesi versa in cattive acque con i lavoratori che non percepiscono lo stipendio.

Ancora una volta la maggioranza di Bianco esce battuta in consiglio.