Catania, concorso “già vinto” per un giornalista all’Amt? Il verbale dello scandalo

Catania, concorso “già vinto” per un giornalista all’Amt? Il verbale dello scandalo

CATANIA A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. E, dunque, aveva ragione l’ex presidente Giulio Andreotti: il contestatissimo bando per addetto stampa Amt avrebbe già un vincitore designato e lo ammette perfino lo stesso Carlo Lungaro, presidente della partecipata dei trasporti etnei.

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Un’ammissione che, forse, in tempi di scandali non scandalizza. Le parole del presidente Lungaro sono state messe nero su bianco nel verbale della commissione Bilancio che avrebbe avuto un iter di approvazione piuttosto travagliato per questa “bomba”.

La figura di addetto stampa è stata ricoperta per oltre un decennio e mezzo da una figura professionale che non è stata stabilizzata e che dovrebbe ricoprire un incarico riguardante il marketing. Manlio Messina, il capogruppo di Area Popolare, è stato il primo a sollevare il caso e durante una delle recenti sedute consiliari ha scritto in busta chiusa nome e cognome del probabile vincitore del bando di concorso da 42mila euro l’anno per un part time.

Messina, in commissione, ha apertamente pronunziato il nome del giornalista Giovanni Iozzia che è lo stesso scritto nella “famosa” busta chiusa. Un caso sicuramente spinoso visto che diversi consiglieri hanno chiesto di ritirare il bando e di far ricorso a risorse interne all’azienda evitando di aggravare le casse dell’Amt di un costo eccessivo per un addetto stampa.