CATANIA – Il consigliere comunale di Grande Catania Maurizio Mirenda punta il dito contro il degrado presente a viale Kennedy dove sorge un campo rom.
“Una zona a fortissima vocazione turistica – spiega il consigliere – che deve fare i conti con un enorme campo rom che da anni si sviluppa a pochi passi dall’impianto sportivo comunale. Una condizione disumana che coinvolge decine di nuclei familiari e che nessuno, tra turisti e catanesi, non può non notare”.
Mirenda denuncia i cumuli di spazzatura che circondano la bidonville che è in continua espansione e chiede attenzione all’amministrazione su un “problema sociale senza precedenti sinora non adeguatamente affrontato”.
“Un pessimo biglietto da visita per i turisti – aggiunge il componente della commissione urbanistica – che visitano Catania e che si trovano di fronte ad un pericolo igienico sanitario enorme. Addirittura, in alcuni punti di questa baraccopoli, la montagna di rifiuti è talmente alta ed instabile che in caso di “crollo”distruggerebbe almeno un paio di “abitazioni”. E intanto il fiume di spazzatura si ingrossa”.
Il consigliere lancia l’allarme sicurezza: “Adesso, con la stagione estiva, si teme pure lo scoppio di un incendio. Un rogo alimentato dalle migliaia di tonnellate di rifiuti e dal mare di sterpaglie che circondano la baraccopoli. Il tutto a pochi passi da una stazione di servizio. Eventuali colonne di fumo nero e fiamme alte metri con grosso rischio per l’incolumità della comunità rom e di migliaia di persone che fanno il bagno o prendono il sole dall’altra parte del viale Kennedy”.