Catania, la consigliera Marco: “Demagogia e tradimenti”

Catania, la consigliera Marco: “Demagogia e tradimenti”

CATANIA – Il consiglio comunale ieri sera ha approvato, non senza difficoltà, il bilancio di previsione 2014. Concitate le fasi relative all’approvazione di un ordine del giorno presentato dalle opposizioni, nello specifico dal consigliere di Area Popolare Manlio Messina, in merito all’assistenza scolastica per gli studenti con disabilità fisica, psichica e sensoriale. Il documento approvato impegnerà l’amministrazione a prevedere nel prossimo bilancio un capitolo apposito con una somma non inferiore a 200mila euro.

La consigliera Erika Marco del Megafono ha stigmatizzato “il solito teatrino dell’apparire in merito alla discussione sull’assistente all’autonomia e alla comunicazione, una vicenda che la maggioranza studia da tempo ma che, invece, ieri è stata fatta propria dall’opposizione a causa della mancanza di molti consiglieri della maggioranza”.

Per la Marco “si sarebbe potuto dar vita a un lavoro sinergico tra le due ali dell’aula ma purtroppo l’opposizione ha preferito intestarsi da sola una causa che coinvolge tutti, senza distinzione di partito”.

La consigliera, che è anche presidente della commissione consiliare servizi sociali, da tempo era al lavoro per garantire la presenza di queste figure di supporto a tutti gli studenti affetti da qualche disabilità. Difatti la commissione, insieme ai capigruppo, ha incontrato varie associazioni che hanno posto all’attenzione il problema con le relative difficoltà per le famiglie.

Molti studenti non hanno potuto frequentare i corsi a causa dell’assenza di questa figura. L’esponente del Megafono aveva inoltre sottoscritto un emendamento presentato dalla consigliera Vanin che impegnava l’amministrazione, la direzione servizi sociali e tutti i consiglieri ad affrontare il tema con la redazione di un regolamento, la previsione di un capitolo di spesa e la messa già a disposizione di 5mila euro.

Però, come spesso succede, la maggioranza consiliare non si è dimostrata coesa: “Al momento del voto molti colleghi della maggioranza si sono allontanati e altri non si sono presentati, così il lavoro fatto è andato in fumo e si è fatto passare un ordine del giorno dell’opposizione che adesso gongola senza forse sapere quanto questa battaglia di civiltà non abbia bisogno solo di una seduta di consiglio ma di un costante e continuo impegno nel quotidiano”.

Erika Marco non le manda a dire neanche alla maggioranza: “Riconosco che la colpa va innanzitutto ai colleghi di maggioranza che non si sono presentati in aula: è assurdo, ad esempio, che a votare il bilancio eravamo solo in 23 e questo è stato votato solo grazie alla presenza dell’opposizione: va dato atto che senza i voti dell’opposizione di certo non si sarebbe potuto votare un ordine del giorno così importante”.

La richiesta dell’esponente del Megafono è chiara: “Venendo alla maggioranza, spero che adesso ci si riunisca tutti e si faccia chiarezza una volta per tutte su cosa si vuole davvero fare perché altrimenti si finisce con il lasciare il consiglio nelle mani dell’opposizione che, a quel punto, giustamente potrà gongolare. Un appello che rivolgo anche a coloro che hanno preparato e sottoscritto l’emendamento e che poi al momento del voto sono andati via dall’aula: non hanno tradito il consiglio comunale ma quei genitori che speravano e credevano nell’impegno dei consiglieri a cui si erano rivolti”.