CATANIA – Presentata alla città la variante per il centro storico nei locali della Vecchia Dogana. La variante – illustrata dal primo cittadino Enzo Bianco e dell’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo – interesserà ben 241 ettari.
“Lo strumento di pianificazione urbanistica – ha detto il sindaco – che si sta definendo punta a rigenerare il cuore della vecchia Catania con interventi di ripristino e riqualificazione”.
Quindi secondo l’amministrazione non ci saranno stravolgimenti di sorta ma avverrà soltanto una riqualificazione che passerà anche dal piano colore. Già nei giorni scorsi l’assessore Di Salvo si era confrontato con le organizzazioni sociali e produttive per coinvolgere maggiormente la città nelle scelte urbanistiche.
Ma l’opposizione, da tempo, preannuncia barricate in aula in occasione della presentazione della variante. Manlio Messina di Area Popolare ha più volte ribadito la posizione del centrodestra: no ad un’ennesima variante, aperture per quanto riguarda il piano regolatore generale.
L’amministrazione Bianco, però, intende lavorare su un piano regolatore ma di area metropolitana. Quindi si preannunciano pesanti scontri in consiglio su due visioni diverse riguardo lo strumento urbanistico per eccellenza.
Chiede un piano regolatore cittadino anche Free Green: “La giunta comunale vuole forse affossare definitivamente o meglio fino a data non precisata, la realizzazione del nuovo piano regolatore generale, visto che il precedente, vecchio di oltre 50 anni, è da tempo morto e sepolto a causa soprattutto delle numerose varianti ‘chiavi in mano’ proposte o fatte proprie dalle varie giunte susseguitesi e, guarda caso, approvate a maggioranza dai consigli di turno? Speriamo di no! Ma le dichiarazioni di questi giorni dell’assessore all’urbanistica, sulla volontà dell’amministrazione comunale di voler realizzare una ennesima variante stavolta sull’intero centro storico non lasciano ben sperare”.




