Catania, Arcidiacono (Articolo 4): “Urgenti controlli sulle partecipate del Comune”

CATANIA – Il consigliere comunale Sebastiano Arcidiacono di Articolo 4 chiede a gran voce all’amministrazione etnea di riferire in merito al futuro delle partecipate.

Il vice presidente vicario del consiglio, attraverso un’informativa, urgente ha chiesto il contenuto di eventuali piani industriali varati per ogni partecipata per fare fronte al serio rischio che vengano compromessi gli attuali livelli occupazionali. Infatti è già avvenuta la scadenza per legge del contratto di servizio del comune di Catania con Multiservizi e le altre aziende comunali.

Il consigliere, nella sua interpellanza, si rivolge al sindaco Bianco e all’assessore al ramo Girlando evidenziando delle preoccupazioni in merito ai rilievi dei revisori dei conti sul rendiconto 2013 che tanto ha fatto discutere durante le ultime sedute del civico consesso.

Infatti i revisori hanno evidenziato la mancata predisposizione del documento di revisione della spesa su una voce particolarmente critica come il sistema delle aziende partecipate comunali.



“Poiché – dichiara Arcidiacono – nella delibera di giunta dell’agosto scorso concernente le linee programmatiche del sindaco viene espressamente precisato che è stato dato mandato a tutti gli organi di amministrazione delle società di predisporre piani industriali di respiro pluriennale per valutare le reali potenzialità di ogni singola società, è doveroso informare immediatamente il consiglio e i lavoratori sulle reali e concrete prospettive a breve, medio e lungo termine del sistema delle partecipate comunali, anche per i riflessi che essi hanno sui servizi resi alla cittadinanza”.

Nell’interpellanza del consigliere si evidenzia anche l’incertezza per il futuro dei lavoratori, infatti i contratti di servizio già prorogati fino alla scadenza prevista dalla legge per il 30 settembre sono stati ulteriormente allungati di un altro mese, aumentando così i dubbi anche relativamente ai servizi resi ai cittadini.

“Nello scorso mese di agosto il presidente della Catania Multiservizi, l’avvocato Michele Giorgianni – ha aggiunto Arcidiacono – ha avviato le procedure per la messa in mobilità di 130 dipendenti e ad oggi non risulta alcun pronunciamento ufficiale da parte dell’amministrazione né sulla vertenza né, più in generale, sulla sorte del sistema delle aziende partecipate comunali, poiché solo all’esito di tale verifica potranno adottarsi decisioni volte ad indicare verso quali società indirizzare iniziative di sostegno e sviluppo e quali invece siano suscettibili di alienazione”.

In ultima battuta il consigliere lancia un appello: “Non c’è altro tempo da perdere per rendere note le condizioni di tutte le realtà aziendali al fine di valutare il livello di efficienza di ciascuna di essa, visto che la giunta nello scorso dicembre ha dato mandato al direttore dell’ufficio di gabinetto del sindaco di sovrintendere e adottare entro sei mesi le misure correttive; riscontri operativi di cui, nonostante siano trascorsi ben dieci mesi dall’incarico, nessuno ha notizia, circostanza che rende ancora più urgente fare chiarezza sulle delicatissime questioni che le aziende partecipate pongono per il bilancio e la funzionalità del comune, oltre naturalmente al comprensibile stato di apprensione dei lavoratori che vogliono conoscere quale sarà il loro futuro”.