Caso Amt, il consgliere Messina attacca: “Lungaro dimettiti”. Sindacati sul piede di guerra

CATANIA – La situazione emersa ieri pomeriggio in consiglio è sempre la stessa. Da qui a breve sembra proprio che cambierà poco nella situazione difficile in cui si trova l’Azienda Metropolitana Trasporti.

Un crisi che sembra non avere fine e, sopratutto, nessuna soluzione. Almeno fino a quando non arriveranno i quasi 30 milioni di euro che il comune deve versare nelle casse della partecipata. Questa è solo una delle ragioni per cui alcuni consiglieri hanno chiesto le dimissioni del presidente dell’Amt, Carlo Lungaro, che ha più volte “scaricato” la colpa sull’amministrazione e sulla Regione.

Tra coloro che hanno chiesto a Lungaro di andar via c’è Manlio Messina: “La Regione ha chiaramente detto che comincerà a pagare i suoi debiti. Ma questi sono solo una piccola parte. Il grosso dei soldi mancanti è dell’amministrazione comunale. Questo è frutto di tante cose, tra cui la mancanza di un Piano Generale del Trasporto Urbano e il non rispetto del piano di equilibrio”.

Quest’ultimo, infatti, prevede la cessione del 49% dell’azienda. Il che permetterebbe di rimpolpare le casse dell’Amt, scongiurando il fallimento. “Se non viene rispettato il piano di equilibrio – spiega il consigliere – Lungaro non può neanche svolgere il suo compito di presidente della partecipata. A questo punto dovrebbe ribellarsi e dimettersi”.

In questo quadro politico, poi, non si deve dimenticare il ruolo dei sindacati. Da mesi la Confsal e la Cisal combattono una dura battaglia per difendere i dipendenti. Purtroppo, però, le cose non sembrano essere cambiate. Alla luce di quanto accaduto ieri, quindi, le due sigle sindacali hanno già annunciato di essere pronte a manifestare nuovamente.