MINEO – La visita di Matteo Salvini domani al Cara di Mineo e la presenza quest’oggi del ministro Angelino Alfano a Palermo per la commemorazione del generale Dalla Chiesa hanno scatenato ancora polemiche sull’immigrazione.
Nell’agone politico anche Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni ha ricevuto la solidarietà da parte della costituente siciliana dopo la nota inviata alla leader dall’Unar, l’ufficio nazionale anti razzismo in merito ad alcune dichiarazioni proprio sul tema dei migranti.
“Con il Pd – afferma in una nota la costituente di Fratelli d’Italia – siamo tornati al pensiero unico e alla Pravda. Vanno bene soltanto le opinioni che non disturbano i manovratori. Di democratico non esiste nulla: il bavaglio di Stato imposto a Giorgia Meloni è una vergogna non degna di un paese civile e che si professa, per bocca del governo, accogliente e tollerante”.
“In tempi non sospetti – concludono i vertici di Fratelli d’Italia – abbiamo chiesto la chiusura del Cara di Mineo: uno stipendificio per gli alleati di governo del Pd, l’Ncd. Adesso dopo i tragici fatti di Palagonia persino il presidente della Regione Rosario Crocetta si è svegliato dal torpore e ha chiesto la chiusura del centro. Un segno che la politica di accoglienza portata avanti sino ad oggi non è nient’altro che un grosso affare sulla pelle degli italiani”.