Caos edicole, Mirenda: “Rivedere la legge e rimuovere anomalie di interpretazione”

CATANIA – Scoppia una bufera per quanto riguarda la situazione delle edicole catanesi che, in base alle disposizioni della legge 380 art. 3 del 2000, dovrebbero sorgere su aree che ricadono in una zona edificatoria.

Infatti il rischio è che le edicole “fuorilegge” siano migliaia e si potrebbe andare incontro alla possibilità di penalizzare migliaia di commercianti.

La conseguenza inevitabile è che questo tipo di strutture devono essere posizionate in aree predisposte all’edificabilità mentre, quelle già presenti nel territorio catanese da anni, devono regolarizzarsi il prima possibilie traslocando in luoghi che rispettino i canoni stabiliti dalla legge.

Molto attivo in questa battaglia il consigliere comunale di Catania Maurizio Mirenda che ha sollecitato l’incontro tra la commissione comunale al commercio e l’assessore al ramo Mazzola.

“Va da sèafferma Mirendache questa situazione rischia di mettere in ginocchio un’intera categoria, già duramente provata dalla crisi generalizzata, con conseguenti chiusure di attività e licenziamenti a raffica. Come componente della commissione comunale al commerciocontinuachiedo urgentemente al sindaco di Catania di adoperarsi per rimuovere eventuali anomalie di interpretazione in una normativa vecchia ormai di oltre 15 anni oppure di rivedere totalmente la legge che oggi si rivolge a strutture che, nella quasi totalità dei casi, sono di carattere rimovibile e non fisso”.