CATANIA – L’incontro con il ministro Maria Elena Boschi ha dato il là a due polemiche piuttosto pesanti: la prima tra la stessa Boschi e il presidente dell’Ars Ardizzone e la seconda tra Giovanni Burtone – promotore dell’evento – e i vertici del Pd che hanno battezzato l’alleanza con Articolo 4.
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Burtone – preceduto da diversi interventi come quelli del segretario Enzo Napoli, del consigliere Lanfranco Zappalà e del presidente delle Acli siciliane Santino Scirè che ha focalizzato il suo intervento sul terzo settore, particolarmente apprezzato dal ministro – ha preso la parola parlando delle riforme nazionali ma poi si è concentrato sulla Sicilia.
“Un problema molto profondo in Sicilia – spiega il deputato dem – è il trasformismo. Questa operazione (riferita al matrimonio con Art4; ndr) è avvenuta su forme diverse ha questi segni. Si è sbagliato come quando qualcuno ha pensato di mettere il potere nel governo che si è dimostrato essere marcio: il governo Lombardo”.
“Quella stessa classe dirigente – ha proseguito – la si vuole mettere nel Pd ed è un errore perché si sfigura lo stesso Pd. Nel territorio cìè un problema che va affrontato”.
Le parole di Giovanni Burtone sono state accolte da scroscianti applausi della sala e il deputato ha proseguito nella sua arringa bacchettando anche il governo regionale sulla formazione professionale.
“Ogni giorno ci sono delle nostre polemiche interne – ha evidenziato – ma c’è la questione della formazione professionale dove non basta avere indicato gli approfittatori che vanno perseguiti penalmente, ma ci sono anche i tanti che vivono di buona formazione e non possono essere dimenticati dal governo, non basta dire si vedrà”.
Burtone ha ricordato l’emergenza dei rifiuti e ha ricordato che le discariche “non sono gestite da associazioni di volontariato o dai carmelitani, noi avevamo detto che hanno infiltrazioni e servono giuste risposte”.
Poi sulla sanità l’esponente democratico si è augurato che il nuovo inserimento dei medici e il turn over non verrà influenzato, come accaduto in passato, dalle scelte politiche.