Berretta contro Bianco: sfida all’ok corral nel Pd ormai spaccato

Berretta contro Bianco: sfida all’ok corral nel Pd ormai spaccato

CATANIA – Immaginate un gringo venuto da Roma che fronteggia un Bounty killer esperto che nella capitale c’è già stato e ha fatto anche il ministro. Lo scontro è aspro e totale. I due, occhi negli occhi come ha insegnato il maestro Sergio Leone (di cui oggi si ricorda l’anniversario della nascita), hanno le mani sul grilletto. Il giovane pistolero ha  sparato mentre il rivale ha mandato avanti i suoi uomini per rispondere al fuoco.

Lo scambio di battute al vetriolo tra Giuseppe Berretta, parlamentare nazionale del Pd, e il sindaco di Catania Enzo Bianco è andato in scena, ieri e oggi, sulle colonne del giornale La Sicilia. A dare fuoco alle polveri è stato con un’intervista Berretta, da tempo critico nei confronti del primo cittadino e del Pd etneo.

Durissime le sue parole sull’amministrazione comunale definita in “crisi profonda” e carente, secondo Berretta, riguardo la questione della pulizia in città. Poi l’affondo sulle tante questioni aperte e mai risolte come Pua, Piano Plaja, Corso dei Martiri.

Sul Pua il parlamentare ha evidenziato come Bianco in consiglio non abbia una maggioranza solida, parlando di un “deficit di capacità per fare approvare la delibera”.

Ma, tra i tanti temi affrontati, Berretta ha sparso sale sulle tante ferite aperte del Comune etneo: il rito della luce di Antonio Presti annullato, la vicenda dell’orchestra Falcone Borsellino, la mancata apertura dei cantieri, la trascuratezza di Librino e la cittadella giudiziaria.

Stilettate non sono mancate anche al Pd etneo, sempre più vicino alla Cgil. Anche Enzo Napoli è stato criticato per il doppio ruolo di segretario provinciale e segretario dell’assessore Li Calzi: “Credo sia difficile da conciliare per non dire incompatibile”.

Le Sturmtruppen di Enzo Bianco hanno risposto con una lenzuolata firmata dai consiglieri di maggioranza Daniele Bottino, Carmelo Coppolino, Giovanni D’Avola, Nuccio Lombardo, Carmelo Nicotra e Alessandro Porto.

Maggioranza, come più volte accaduto, a geometria variabile e che spesso ha “tradito” la volontà dell’amministrazione. Berretta è stato richiamato all’ordine: “Confondere gli stimoli costruttivi – scrivono i consiglieri – con le critiche pretestuose tipiche di chi sta all’opposizione non ci pare né politicamente corretto né intellettualmente onesto”.

Alcuni passaggi hanno richiamato il recente passato facendo espliciti riferimenti alla querelle Bianco – Berretta sulla candidatura a sindaco. È intervenuta anche Luisa Albanella, parlamentare nazionale, che si è detta a fianco di Bianco snocciolando i progetti dell’amministrazione (citando anche un bar sul molo del porto).

berretta fb

La risposta di Berretta è arrivata su Facebook. Di certo la polemica non si chiuderà qui. In consiglio il parlamentare può contare sull’attivissimo Notarbartolo che, recentemente, ha messo in difficoltà l’amministrazione sulla vicenda della cartellonistica pubblicitaria e non sempre è stato in sintonia con il proprio capogruppo.