CATANIA – È ancora palpabile la tensione sul fronte trasporti in città. I cittadini infatti hanno visto cancellate ben 17 linee dell’Amt, venendo costretti a lunghe ore di attesa.
Disagi legati, a quanto pare, al preoccupante buco di bilancio dell’Amt: sono molti, infatti, i debiti contratti con i fornitori e gli enti previdenziali e tributari. La cifra da capogrio ammonterebbe a circa 58 milioni di euro. Ma se da un lato l’azienda siciliana si trova in alto mare per propria colpa, dall’altro ci sono circa 67 milioni di euro di crediti vantati con la Regione. Soldi che l’Amt ancora non ha visto e che risolverebbero velocemente questa crisi.
I disagi ovviamente si fanno sentire tra i cittadini: molti studenti sono stati costretti a posticipare lezioni e gli esami perché in difficoltà, non riescono a raggiungere l’università. Numerose segnalazioni sono giunte dalla Cittadella Universitaria e dalla facoltà di Agraria.
Ma la temperatura scotta anche fra i dipendenti dell’azienda, perché la Regione ha deciso di diminuire il chilometraggio da rimborsare: così dai fondi dell’Amt sono stati tolti 26 milioni. Come conseguenza, si è verificata una diminuzione del personale e per chi c’era già, invece, è stato dimezzato lo stipendio. Alle sollecitazioni dei passeggeri, gli autisti stessi rispondono che gli autobus sono guasti o senza rifornimento.
Lo Schiavo, segretario della Fast-Confsal è intervenuto, prima che lo facesse il sindaco Enzo Bianco, per sollecitare quest’ultimo ad intervenire. I lavoratori infatti, trovandosi senza stipendio, sono esasperati da questa situazione ma continuano comunque a svolgere il loro servizio. Nella giornata di oggi, si terrà un incontro tra i sindacati.
Enzo Bianco è poi intervenuto, sottolineando che stanno “lavorando tutti insieme perché la situazione dell’Amt torni al più presto alla normalità. I problemi di liquidità dell’Amt riguardano infatti un contenzioso con la Regione valutabile intorno ai dieci milioni per tagli sul monte chilometri negli anni dal 2013 al 2015. Si dovrebbe giungere a un concordato e la somma sarebbe inserita da Baccei nel prossimo attestamento di bilancio“.
Anche l’assessore Pistorio ha dato la sua disponibilità per riunire un tavolo tecnico – insieme ai sindacati – per studiare un piano di risanamento che consentirebbe all’azienda di sviluppare 1,8 km in più e, di conseguenza, far incassare 4 milioni in più all’anno nelle tasche dell’Amt.