Alfano a Catania: “La città è una trincea. Lavoriamo per equa distribuzione dei migranti”

Alfano a Catania: “La città è una trincea. Lavoriamo per equa distribuzione dei migranti”

CATANIA – Un incontro durato circa un’ora e mezza con prefetti, questori ed esponenti delle forze dell’ordine delle province di Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa per il ministro degli Interni Angelino Alfano che – al termine del summit – ha fatto il punto con la stampa.

Un vertice incentrato in primo luogo sulla sicurezza e sui risultati conseguiti dalle forze dell’ordine. Per il ministro del governo Renzi si tratta di dati positivi: “Abbiamo studiato i numeri provincia per provincia – ha detto Alfano – e per quanto riguarda quella di Catania abbiamo constatato l’andamento della delittuosità che evidenzia un trend decrescente”.

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Il ministro ha snocciolato alcuni numeri: il trend dei delitti commessi in provincia è sceso del 10% rispetto allo scorso anno e dell’11% per quanto riguarda la città di Catania. In tutto il territorio etneo sono in servizio oltre 4mila unità delle forze dell’ordine e Alfano ha ricordato “la cattura di 4 dei latitanti più pericolosi in Italia” e ha rivendicato “il recente arresto di Sebastiano Mazzei”.

Per il ministro Catania è “una trincea che lo Stato presidia con tutta la propria forza” così come tutta la Sicilia orientale perché vi sono “luoghi particolarmente sensibili per quanto riguarda la criminalità organizzata e molto sensibili per quanto riguarda i fenomeni migratori”.

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Fondamentale per Alfano è stabilire un’equa distribuzione dei migranti su tutto il territorio nazionale: “La Sicilia non può subire l’ingiustizia di accogliere il 90% degli sbarchi e anche oltre il 20% dell’accoglienza”.

Inoltre l’esponente del governo ha fatto appello all’Europa e ad una solidarietà concreta nei confronti del nostro Paese.

Sollecitato dai giornalisti Angelino Alfano ha ricordato un accordo del luglio dello scorso anno con il quale Comuni e Regioni si impegnavano ad accogliere, proporzionalmente, i migranti: “Ho incontrato i vari esponenti locali e sono fiducioso che l’accordo verrà rispettato in tempi molto rapidi”.

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Infine il ministro è tornato sulla polemica riguardante il lavoro “gratis” dei migranti dicendo che si tratta di un principio istituito da una circolare dello scorso anno che consente ai prefetti, in accordo con i Comuni, di far lavorare gli extracomunitari in modo gratuito e, ovviamente volontario.

“Iscrivendosi a un’associazione di volontariato – ha concluso Alfano – e venendo assicurati i migranti possono lavorare come succede già in tanti Comuni. Le polemiche sono venute da un mix di ignoranza e malafede”.