ACIREALE – Differenziata ancora al 15% in media e scarsa sensibilità nei confronti dei temi ambientali. C’è ancora tanto da lavorare per raggiungere standard almeno sufficienti per quanto concerne la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in Sicilia.
Sul territorio le percentuali di differenziata sono molto diverse con picchio di eccellenza come a Gratteri (73% di rifiuti differenziata) o a Zafferana Etnea (al 66%).
Per i comuni capoluogo di provincia vi è Ragusa, al 25%, seguito da Trapani, Caltanissetta e Agrigento. Mentre al palo rimangono Siracusa e Messina con il 3% e 6%.
Ma ad Acireale si è consumato uno scontro ed è intervenuto Antonio Barbagallo, coordinatore cittadino di Forza Italia, che ha commentato le parole del presidente Crocetta in merito ai buoni risultati ottenuti dal comune del catanese in poco tempo.
“Non possiamo non immaginare che la dichiarazione del presidente (pro tempore) della Regione, Crocetta, – spiega Barbagallo – sia da annoverare tra le tante battute di una stagione politica segnata da una presidenza ballerina (ogni sei mesi il governatorato sembra cadere), distante dalla realtà quotidiana della Sicilia ed estranea ai siciliani”.
“invitiamo i cittadini a vedere la condizione disastrosa in cui verte la nostra città – aggiunge Barbagallo – e vorremmo ricordare al presidente che oggi ad Acireale, se va bene, la differenziata e’ al di sotto del 4%, ben lontana dagli standard di legge e, pertanto, anche dagli obiettivi che una amministrazione deve porsi”.
Insomma, conclude il coordinatore Fi cittadino sempre rivolto a Crocetta, “lei ha sbagliato comune parlando di virtuosismi sulla differenziata” ma “i siciliani, purtroppo, un paio di anni fa sbagliarono presidente”.