ACI SANT’ANTONIO – Saranno gli inquirenti a far luce sull’incidente di ieri pomeriggio ad Aci Sant’Antonio (Catania) e che è costato la vita al 34enne Bruno Barbagallo.
Aci Sant’Antonio lacerata per la morte di Bruno
Il giovane, dipendente della ditta che nel comune santantonese si occupa della raccolta rifiuti, viaggiava a bordo di una moto Yamaha quando si sarebbe scontrato – poco prima delle 18 – con un mezzo pesante nei pressi di via Piano San Giovanni, nella strada che da Acireale porta ad Aci Sant’Antonio, nei pressi dello svincolo autostradale.
Poco prima dell’incrocio, la moto di Bruno è finita sotto l’autocarro che pare dovesse entrare in un deposito. Sull’asfalto sono evidenti i segni di frenata, a conferma che il giovane abbia provato ad evitare l’impatto con l’altro mezzo, senza però riuscirci.
Bruno, conosciuto in città, era figlio di un dipendente comunale. Quel padre tanto amato quanto stimato, come lo stesso ragazzo scriveva sui social: “Sei il miglior padre, amico, fratello che si può avere. Senza di te io ero perso, perché non sono in gamba come te“.
Il 34enne era anche padre di un bambino.
L’intervento dei sanitari del 118 e il trasporto in ospedale, non è servito a salvargli la vita.
Il cordoglio del sindaco
Aci Sant’Antonio è stata così travolta dal dolore. Anche il sindaco, Quintino Rocca, ha così scritto ieri sera sui social: “Stasera siamo un paese lacerato dal dolore e dalla rabbia. Non possiamo fare altro che stringerci attorno allo strazio della famiglia. Addio Bruno“.
Victor come Bruno
A distanza di ore, un catanese residente a San Giovanni La Punta – Victor Roy Riolo, 40 anni – è morto, sempre per un incidente in moto, sulla Tangenziale di Catania (qui i dettagli).