“Vogliamo 500mila euro o morirete tutti”: fratture a titolare di ristorante del centro

“Vogliamo 500mila euro o morirete tutti”: fratture a titolare di ristorante del centro

CATANIA – Lo scorso 22 maggio, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha arrestato Liqian Zheng, 39 anni (in fondo a sinistra), cittadino cinese, e, a seguito del citato arresto, nel corso della stessa serata, ha dato esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto, nei confronti di Guanling Qiu, 44 anni (in fondo a destra), cittadino cinese, gravemente indiziato, in concorso con il complice, del reato di estorsione aggravata.

Gli arresti sono riconducibili ad attività di indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ed avviata dalla locale Squadra Mobile – Sezione Reati contro il Patrimonio e la P.A. – Squadra Antiracket la sera del 14 novembre 2017, quando in un’attività commerciale di ristorazione del centro cittadino, il titolare di nazionalità cinese, era stato aggredito da due connazionali che pretendevano il versamento della somma di 5.000 euro, a fronte di alcuni prestiti di denaro, connessi a debiti contratti dal citato esercente, che ammontavano a 4.750 euro.

A seguito delle ferite riportate, la vittima veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cannizzaro, dove i sanitari riscontravano lesioni e fratture giudicate guaribili con prognosi di 25 giorni.

Dalle indagini tecniche, eseguite dal personale della Squadra Antiracket, con il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, emergeva che il ristoratore aveva ricevuto da un connazionale, identificato per Qiu, una richiesta estorsiva di 500.000 euro, con minacce di morte per la vittima e i suoi familiari.

Le indagini evidenziavano, inoltre, che nel pomeriggio del giorno 22 maggio, un emissario di Qiu si sarebbe recato sul posto per incassare dalla vittima la somma di 1.000 euro, a titolo di acconto.

A esito di un mirato servizio, gli uomini della Squadra antiracket della “Mobile” procedevano a trarre in arresto Zheng, dopo che questi aveva riscosso la somma concordata.

Sulla scorta degli univoci e concordanti gravi indizi raccolti dalla Squadra Mobile, la Procura Distrettuale di Catania emetteva fermo di indiziato di delitto nei confronti di Qiu.

Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza a Catania a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il decorso 25 maggio, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania ha convalidato il fermo di indiziato di delitto di Qiu, disponendo la custodia cautelare in carcere e ha convalidato l’arresto in flagranza di Zhen, disponendo la misura degli arresti domiciliari.