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Sorpassi azzardati, alta velocità, cellulari in mano e fatalità: 9 morti in una settimana sulle strade siciliane

CATANIA – In tempi passati si perdevano i propri cari principalmente in guerra, nel 2019, invece, sulle strade. La scia di sangue continua a non arrestarsi nella nostra Isola, è un continuo perdere la vita, tra sorpassi azzardati, alta velocità e cellulari in mano.

Sui social gli utenti sono “stanchi”. “Non ne possiamo più, ogni giorno muore qualcuno”, queste e tante altre le parole di chi non vorrebbe nemmeno più connettersi su Internet per evitare di leggere notizie sempre più terribili. “Fermate questo bollettino di guerra, fate qualcosa”.

In ordine temporale, soltanto nella giornata di ieri, hanno perso la vita ben tre persone: l’ultimo incidente, avvenuto nel Siracusano, ha visto morire sul colpo – a causa di uno scontro tra uno scooter e un’autouna coppia di coniugi. Due 60enni, a bordo di un mezzo a due ruote, “volati” letteralmente e finiti inermi sull’asfalto.

Nel Catanese, invece, il 17enne Edoardo Chisari di Paternò (CT), si è scontrato frontalmente con un Fiat Doblò, morendo anch’egli sul colpo. Straziante la reazione dei genitori giunti sul posto, non appena hanno realizzato che il loro figlio era deceduto.

Sempre nel capoluogo etneo, a causa di un sinistro avvenuto alcune settimane fa nei pressi del rione San Giovanni Galermo, nelle scorse ore è deceduto Giovanni Rapisarda, 41enne residente nel rione Barriera di Catania. L’uomo si trovava ricoverato al Policlinico di via Santa Sofia in condizioni disperate, e nonostante abbia lottato tra la vita e la morte, il suo cuore ha cessato di battere.

Un’altra 49enne catanese ha perso la vita a seguito di un sinistro stradale verificatosi la scorsa sera lungo la Statale 385 Catania-Caltagirone. La vittima, Maria Casaccio, residente a Palagonia (CT), viaggiava su una Citroen C3, con la quale si è scontrata violentemente con una Fiat Punto. Nonostante fosse stata estratta viva dalle lamiere dell’auto, all’ospedale di Caltagirone non c’è mai arrivata.

Un altro terribile incidente, 5 giorni fa, si è verificato sempre nel territorio di Catania: un ciclista avrebbe violentemente impattato con un camion, in contrada Coda Volpe, per poi morire sul colpo. La vittima, il 76enne Salvatore Stella, era residente nel capoluogo etneo. Intorno alle ore 9, l’anziano, in sella alla sua bicicletta, stava percorrendo la Strada Statale 385. L’impatto mortale con un camion si è verificato all’incrocio con la Statale 194.

Sempre nel Catanese, esattamente a Belpasso, perdeva la vita – esattamente due giorni fa – il 55enne di Aci Castello Salvatore Ingiulla. Secondo i primi dettagli trapelati, la vittima avrebbe perso il controllo del mezzo su cui stava viaggiando – una Honda di grossa cilindrata -andando a finire contro un palo della pubblica illuminazione. Subito dopo l’impatto, la moto avrebbe “proseguito” per altri 10 metri, mentre il 55enne – nonostante indossasse il casco – pare sia morto sul colpoaccasciandosi al suolo.

Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, invece, un tragico incidente autonomo si è verificato nel Messinese: esattamente poco dopo le 2, lungo la SS 113, all’altezza dell’ex stabilimento Pirelli, a Villafranca Tirrena (ME). La vittima, Salvatore D’Anna di 39 anni, viaggiava in sella alla sua moto quando – per cause ancora in corso di accertamento – avrebbe perso il controllo del mezzo a due ruote finendo fuori strada e andandosi a schiantare contro un muro.

Lunedì scorso, invece, dopo giorni di agonia, il cuore del 19enne rimasto coinvolto venerdì pomeriggio in un violento incidente stradale ha cessato di battere. Paolo Munafò, queste le generalità della giovane vittima, era rimasto coinvolto in un grave sinistro all’incrocio fra corso Gelone e via Ticino. Era stato inizialmente ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa ma, a causa delle gravissime lesioni riportate alla testa per via dello scontro, era stato successivamente trasferito al Garibaldi di Catania. È lì che nei giorni scorsi è deceduto. Giovedì scorso una folla commossa di persone ha voluto dare il suo ultimo saluto durante i funerali, celebrati nella Chiesa del Sacro Cuore di Siracusa. Intanto la Procura del capoluogo aretuseo ha deciso di aprire un’inchiesta, con la quale si cercherà di individuare il responsabile.

Nove morti in soli sei giorni, di questi, ben cinque hanno perso la vita in incidenti avvenuti nel territorio di Catania. Le vittime in questione si aggiungono ai tantissimi di questi mesi. Non si contano più i sinistri mortali che ogni giorno si verificano. Tra uso di droghe, alcol, guida con il cellulare in mano, sempre più giovani abbandonano questa terra. Una situazione che lascia molti dubbi e crea, soprattutto, molta ansia tra chi, ogni giorno, vive nella paura che mettendosi in strada, non sa cosa potrebbe accadere.

Rossana Nicolosi

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